DIOCESI – L’11 aprile il Vescovo Carlo Bresciani ha celebrato la Santa Messa della Domenica In Albis presso il Duomo di Ripatransone. Dal 2000 in questo giorno la Chiesa universale fa particolare memoria della Misericordia di Dio, mentre la comunità cristiana di Ripatransone onora con particolare affetto la Madonna di San Giovanni che per l’occasione è stata esposta in chiesa.
Il Vescovo Carlo ha esordito la sua omelia affermando: «Per volontà di San Giovanni Paolo II questa domenica è dedicata alla memoria della Divina Misericordia che ci porta a riflettere su un aspetto importante e fondamentale del modo nel quale Dio in Gesù si rapporta a ciascuno di noi. Gesù ha verso di noi un atteggiamento di misericordia e lo vediamo attuato anche nel brano del Vangelo che la liturgia ci ha fatto appena ascoltare. Abbiamo bisogno di leggere questo passo alla luce di ciò che è avvenuto – cioè ciò che abbiamo meditato durante il Giovedì Santo, il Venerdì Santo e il Sabato Santo – quando gli apostoli, proprio quelli che Gesù aveva avuto più vicino a sé e con i quali aveva stabilito un rapporto tutto particolare nei tre anni della vita pubblica, hanno abbandonato Gesù. Ricordiamo Pietro che l’aveva rinnegato, mentre gli altri erano spariti e fuggiti, lasciandolo solo».
«Gesù risorge e – ha proseguito Mons. Bresciani – ritorna dai suoi apostoli. Potremmo aspettarci tante cose e fra queste anche un rimprovero del tipo “Cari miei, voi mi avete lasciato solo, vero?”. Invece Gesù dice: “Pace a Voi”. Non c’è un accenno di rimprovero, invece egli augura la pace. Gesù come uomo avrà sicuramente patito quell’abbandono, ma cerca di ricostruire un rapporto con i suoi apostoli, augurando loro che abbiano pace dentro loro stessi e che facciano pace può avvenire solo se rincontrano e riaccolgono di nuovo Gesù».
Alla luce di ciò il Vescovo Carlo ha spiegato: «Il primo perdono Gesù lo dà ai suoi apostoli. Non ha detto che gli apostoli abbiano fatto bene, ma ha saputo andare oltre e questo è un insegnamento per noi: la pace c’è quando sappiamo andare oltre le offese. In quel “Pace a voi” c’è tutta la misericordia nei confronti dei suoi apostoli, la stessa che Gesù ha per ognuno di noi e che noi dobbiamo accogliere. Gesù ci dice che da parte sua la pace ci è donata interamente: siamo noi che non riusciamo tante volte ad accoglierla».
Infine Mons. Bresciani ha rivolto la sua attenzione a Maria, venerata a Ripatransone col titolo di “Madonna di San Giovanni”: «Voi oggi ricordate giustamente la Madonna di San Giovanni, che è Madre della Misericordia perché ha generato Colui che è la Misericordia di Dio e perché lei dentro di sé vive in pieno la stessa misericordia di Gesù e la vive nei nostri confronti come una madre che ha un tenero amore per i suoi figli, anche quando essi si allontanano».
Don Nicola Spinozzi, parroco della Concattedrale, al termine della celebrazione ha affermato: “Eccellenza ancora un benvenuto tra noi. Saluto cordialmente le autorità civili e militari presenti. Saluto tutto i confratelli e in particolare quelli della Madonna di San Giovanni, come anche il piccolo gruppetto che è nato facendo un po’ di chitarra insieme e che sta animando tutte le celebrazioni della domenica sera. In questo giorno in cui ricordiamo il simulacro della Madonna di San Giovanni a Ripatransone, abbiamo pensato di esporre gli ex voto, per ricordare cosa ha voluto dire per Ripatransone la Madonna di San Giovanni».
0 commenti