SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Custodire il Creato. Un concetto molto caro a Papa Francesco. Un concetto che, nell’applicazione pratica, secondo il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei “si traduce in un ‘prendersi cura’ diretto, impegnativo, personalmente coinvolgente, soprattutto indelegabile, ognuno deve fare la propria parte fino in fondo”.
Più o meno consapevolmente, hanno seguito questa direttrice i volontari che, nella mattinata di domenica 18 aprile, hanno risposto all’appello lanciato dalla Onlus “Plastic Free Odv“. Quest’associazione nazionale aveva organizzato azioni di ripulitura dalle plastiche in tutta Italia. A San Benedetto, appuntamento lungo via Col di Tenda: zona collinare, quasi al confine con Acquaviva. Lì si sono ritrovate persone di tutte le età, compreso un gruppo scout del Cngei: Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani. Tutti si sono letteralmente rimboccati le maniche, per migliorare la situazione ambientale e prendersi cura del Creato.
Partiti con l’obiettivo primario di raccogliere plastica, hanno trovato molto altro. Tra le sterpaglie è stato individuato e rimosso perfino un grosso congelatore, del genere che si usa nei supermercati. Ma non solo. Anche nastri di gomma catramata e altri scarti edili. Per non parlare di una vecchia batteria automobilistica la cui asportazione dal terreno ha fatto sudare sette camicie ai volontari, perché si era quasi fusa con le radici di un albero. Grazie all’intervento di un operatore e di un furgone della PicenAmbiente, tutta l’immondizia è stata subito portato via.
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