MARTINSICURO – “Anche se in forma ridotta e con molta fatica in più, abbiamo cercato di mantenere l’appuntamento con il catechismo settimanale per non far perdere ai ragazzi, anzi per rafforzare in loro, il senso di appartenenza alla comunità.” Queste le parole di don Alfonso Rosati, parroco della Parrocchia di Santa Maria Bambina e San Gabriele dell’Addolorata di Villa Rosa di Martinsicuro, il quale aggiunge: “Questo ci ha impegnato moltissimo, perché abbiamo dovuto modificare tutte le nostre abitudini. Prima di tutto abbiamo rimodulato gli impegni, gli orari e gli spazi. Per poter, infatti, rispettare le norme previste per il distanziamento e più in generale per la sicurezza, abbiamo deciso di effettuare gli incontri presso la nostra Chiesa Parrocchiale, spalmando gli appuntamenti in giorni diversi, così da dare modo ad alcuni volontari di pulire e sanificare l’edificio dopo ogni singolo incontro. In secondo luogo, abbiamo rivoluzionato anche il modo di fare catechismo: abbiamo, infatti, utilizzato molti filmati ed animazioni, grazie soprattutto alla discreta fantasia dei catechisti. In tal modo la nostra parrocchia non è stata mai ferma.”
“I percorsi ovviamente sono diversi a seconda dell’età dei ragazzi e del Sacramento da ricevere.” – prosegue don Alfonso – “Per quanto riguarda la Prima Confessione, abbiamo già condiviso, con i ragazzi della classe 3° della Scuola Primaria, la gioia della riconciliazione. Sabato 8 Maggio, infatti, dalle 17:00 alle 20:00, abbiamo vissuto con 26 famiglie un momento di raccoglimento e di festa.
Grazie all’aiuto di don Silvio Giampieri, con cui si è instaurato un clima di collaborazione e partecipazione, abbiamo invitato i ragazzi ed i genitori a vivere la Festa del Perdono. Prima c’è stato un momento di silenzio e spiritualità: i bambini, con indosso una tunica bianca, hanno portato un chicco di incenso sotto la Croce, poi hanno pregato, si sono confessati ed infine sono tornati dai genitori per dare loro un abbraccio di pace e di perdono. Alle 18:30 abbiamo partecipato alla Messa di ringraziamento e, subito dopo, abbiamo vissuto un momento di convivialità, bevendo un sorso di tè sotto al portico della Chiesa. Soprattutto in questo momento di pandemia, condividere delle esperienze così è molto importante per ricordare ai ragazzi che fanno parte di una comunità e, anche se il coronavirus ci costringe a mantenere le distanze tra i corpi, almeno le anime possono toccarsi.”
Ancora da amministrare gli altri due Sacramenti rivolti alle fasce più giovani di fedeli. “Per quanto riguarda i bambini della classe 4° della Scuola Primaria, – afferma don Alfonso – ci sono 21 ragazzi che riceveranno la Prima Comunione il prossimo 6 Giugno. Anche i giovani, che riceveranno il Sacramento della Cresima il prossimo 4 Luglio, sono una ventina. Noi stiamo facendo del nostro meglio per offrire una preparazione adeguata, ma soprattutto per ‘fare squadra’: sappiamo bene che tutti i ragazzi, ma in particolar modo i giovanissimi, hanno bisogno di sentirsi vivi e di sentirsi parte di un gruppo. Del resto la fede è un cammino personale che si interseca con un cammino spirituale: se manca la dimensione della relazione e della condivisione manca tutto.”
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