Non sono mai stati così tanti gli sfollati interni nel mondo, ossia le persone costrette e lasciare le proprie case a causa di violenze, conflitti o calamità naturali e a spostarsi all’interno del proprio Paese: a fine 2020 si contavano 55 milioni di persone, di cui 23 milioni minorenni. 40,5 milioni di persone si sono spostate nel corso del 2020. Sono i dati contenuti nel rapporto annuale dell’Internal displacement monitoring centre (Idmc) del Norwegian refugee council (Nrc). Almeno 48 milioni di persone sono sfollati a causa di conflitti in 59 Paesi o zone. Le cifre più alte sono nella Repubblica democratica del Congo (cinque milioni di persone) e in Colombia. 7 milioni di persone sono state invece costrette a spostarsi a causa di disastri naturali e cambiamenti climatici.
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