DIOCESI – Nella settimana in cui la Chiesa celebra con grande solennità il Corpus Domini, la Congregazione dei Padri Sacramentini organizza dal 3 al 6 giugno le giornate Eucaristiche presso il Santuario dell’Adorazione.
Si inizierà giovedì 3 giugno alle ore 10.00 con un incontro rivolto a sacerdoti, diaconi, religiose e religiosi dal titolo Eucaristia fonte della vita e della missione della chiesa. Per l’occasione interverrà padre Vittore Boccardi, Segretario Pontificio Comitato dei Congressi Eucaristici Internazionali. Alle ore 13.00 seguirà un momento conviviale e di fraternità.
Venerdì 4 giugno alle ore 16.00 il Vescovo Emerito Gervasio Gestori presiederà la celebrazione eucaristica durante la quale sarà amministrato il Sacramento dell’Unzione degli Infermi agli anziani e ai malati presenti.
Sabato 5 giugno alle ore 16.00 alcuni medici offriranno la loro testimonianza di vita su come hanno vissuto la loro vita professionale in mezzo ai malati di covid. Alle ore 18.30 sarà celebrata la Santa Messa al termine della quale il Santissimo Sacramento sarà esposto alla venerazione dei fedeli fino alle ore 21.00.
Le giornate eucaristiche si concluderanno domenica 6 giugno alle 18.30, Solennità del Corpus Domini, con la celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Carlo Bresciani.
Spiega il padre Sacramentini Eugenio Giuseppe Astori: «Con oggi, giorno della Visitazione della Vergine Maria alla cugina Elisabetta, diamo inizio alle “Giornate eucaristiche” (un tempo le chiamavamo “Settimane eucaristiche). Vorremmo viverle con lo stesso animo di Maria Santissima, la quale – con questa visitazione – porta al mondo l’annuncio della fedeltà di Dio alle promesse fatte a Israele. Anche noi, come lei, vorremmo far risuonare in tutta la Diocesi il messaggio di un Dio amore, sempre presente nella nostra vita. Sull’esempio di Maria, vorremmo che queste Giornate ci stimolino a vivere ancora con più gioia il servizio agli ultimi. Dobbiamo riconoscere che sono cambiati i tempi, non c’è più la partecipazione dei fedeli come tanti anni fa. Non vediamolo subito come fatto negativo. All’inizio, parlo di più di 50 anni fa, queste Giornate erano momenti formativi e propulsivi per tutta la Diocesi. Anche gli stessi sacerdoti trovavano in questa opportunità ricchezza, nutrimento, materiale per la pastorale. Oggigiorno le parrocchie funzionano meglio, i sacerdoti hanno a disposizione per la formazione e l’aggiornamento tanti altri mezzi. Forse c’è da augurarsi di riscoprire sempre più l’unità del Corpo mistico della Chiesa. Chissà che il ben noto motto “L’Eucaristia fa la Chiesa, la Chiesa fa l’Eucaristia” porti fedeli e sacerdoti a riscoprire la centralità dell’Eucaristia nella vita della Chiesa».