Numerosi sono stati gli interventi dei partecipanti: dall’ex studente Giovanni Cimini titolare della Western&Co, a Luigi Passaretti Presidente della CNA, da Sergio De Angelis e Giovanni Re della Roland DG a Paolo Lucci e Valerio Olivieri della Frigo Tecnica Internazionale, da Barbara Piazza della Ruthinium ad Alessia Nardinocchi della Hp Composites, da Giovanni Valli della Aries Comunica a Maria Pia Silla, Presidente della Fondazione Libero Bizzarri, dal professor Gilberto Mosconi dell’Università di Camerino all’ingegnere Loris Testa della COVIT.
Tutti hanno concordato nel definire l’orientamento il primo punto su cui lavorare per far appassionare gli studenti a professioni che li portino a diventare moderni artigiani del fare, così come rendere l’alternanza un vero e proprio trampolino di lancio che permetta l’inserimento dei giovani all’interno delle aziende. “La scuola attraverso l’orientamento deve far emergere passioni e interessi dei nostri giovani coniugandoli con le opportunità lavorative per abbattere la dispersione scolastica e garantire il successo formativo e professionale dei nostri giovani” ha affermato la Dirigente Marina Marziale.
La strategia comune per innovare l’orientamento, a detta dei partecipanti, potrà essere l’adesione agli incontri di esperti dei diversi settori aziendali per far toccare con mano agli alunni delle scuole secondarie di primo grado come potrebbero realizzarsi scegliendo un indirizzo piuttosto che un altro.
I temi da approfondire nel corso dei prossimi incontri sono già stati individuati, proprio per supportare la scuola nel suo costante percorso di innovazione e ricerca. Sicuramente uno stimolante percorso di ricerca-azione nell’interesse della comunità educante così come di quella professionale.