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Pallavolo: Civitanova troppo forte per la Riviera Samb Volley

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Doppio 3-0 per Civitanova che con la vittoria in gara 2 delle semifinali si è aggiudicata nella serata di sabato non solo l’accesso in finale, ma anche la promozione in serie B con grande merito e con un livello altissimo di gioco. Non è bastata una grandissima Samb Volley, che al principio di tutti e tre set è stata addirittura in vantaggio, creando non pochi grattacapi ai fortissimi avversari.

Ne è venuta fuori una bellissima partita, un “Battle city“, per fare un paragone al mondo dei primissimi videogiochi anni Ottanta, ovviamente in versione volley. Civitanova ha respinto gli attacchi della Samb, provocando il game over stagionale ai rossoblu, al termine di una partita terminata con i parziali di 25-21 e un doppio 25-20, con alcuni errori da parte rossoblu che hanno reso sicuramente il passivo un po’ più pesante.

Complimenti a Civitanova, una squadra autrice di un campionato perfetto sotto la guida di Nicola Bacaloni e di capitan Ramadori.

E un immenso grazie ai ragazzi, guidati dall’entusiasmo di coach Netti. A dispetto del punteggio e dell’esito, il mister pugliese, comunque soddisfatto, ha compiuto una nuova impresa: quella di sfiorare una promozione in B con una squadra giovane, fresca e partita con ben altri obiettivi. Un’energia ed un entusiasmo condiviso che ha meritato appieno l’applauso di tutti i presenti alla Palestra Curzi e del presidente Bianconi, con le prime entusiasmanti parti dei set che resteranno nella storia della squadra e che saranno una base perfetta in vista della stagione 2021/22.

Un’impresa costruita partita dopo partita, che ha consegnato momenti di gioia ad una città che ha sofferto molto anche da un punto di vista sportivo.
Civitanova festeggia con meritatissimo giubilo, tra coriandoli, champagne e magliette al centro del quale si nota una grande “B”. Una festa con lo sfondo dei riconoscimenti della Samb Volley per il settore giovanile. Una base d’argento che ha sicuramente contribuito a questa impresa.
Nicolas Abbrescia: