GROTTAMMARE – Da Aleppo fino alla casa famiglia di Grottammare, la vita regala una seconda possibilità ad un giovane siriano. Costretto a fuggire dalla sua terra di origine, a causa della guerra civile, A.J. ancora un ragazzino, insieme a sua madre e i suoi fratelli più piccoli raggiunge la Turchia.
A seguito della perdita del padre ha dovuto rimboccarsi le maniche per aiutare la sua famiglia. Costretto ad abbandonare il campo profughi turco affronta un nuovo viaggio, attraverso i Balcani, per raggiungere l’Europa dove lavorare ed inviare i soldi a sua madre. Ad Ancona, una volta fermato dalla polizia mentre cercava un passaggio per la Germania, viene trasferito presso la comunità della cooperativa sociale Lella 2001 Onlus a Grottammare. «Nonostante tutti i traumi vissuti A.J. – fanno sapere dalla cooperativa – si è sempre fatto notare per gentilezza e disponibilità ed anche per le sue doti pittoriche. Raggiunta la maggiore età è stato accolto nel nostro centro di accoglienza per maggiorenni fino a quando, resosi indipendente, si è avviato alla sua vita adulta». Questa è la storia a lieto fine di uno dei tanti giovani accolti presso la comunità per minori di Grottammare.

La struttura di accoglienza negli ultimi anni si è aperta ad altre aree di intervento sociale come spiega Alessandro Rinaldi della Cooperativa Lella 2001: «Insieme ai Comuni di Ancona, Senigallia e Jesi ci occupiamo di accoglienza Msna, Minori stranieri non accompagnati, all’interno di progetti Sai, una volta Sprar.

Il supporto del disagio psico-sociale giovanile, d’altronde, rappresenta la ragione attorno a cui la Cooperativa stessa è nata e il nostro impegno è stato riconosciuto anche in ambito accademico. Abbiamo avuto l’enorme privilegio, infatti, di scrivere e pubblicare un libro “Come fosse casa tua…Comunità Lella: un modello di ingegneria dell’educazione”, in collaborazione con la facoltà di Scienze dell’Educazione e della Formazione dell’Università di Macerata». Oltre alla Comunità i servizi residenziali includono l’accoglienza di richiedenti asilo, con una grande esperienza maturata con le famiglie, i nuclei monoparentali e le donne, soprattutto nelle modalità dell’accoglienza diffusa, approccio che facilita la convivenza tra la comunità ospitante e gli ospiti e ne accelera i processi di autonomizzazione e di integrazione. Inoltre da pochi giorni è stata inaugurata la nuova struttura a Centobuchi, chiamata Casa Diciotto, che si occupa di prolungare le progettualità pensate per i minori, appena compiono i diciotto anni di età. Dal 2019, la Cooperativa ha inizato ad occuparsi anche di invecchiamento attivo attraverso il progetto Smartage, nella sede operativa di Force, nato per migliorare e innovare i servizi offerti agli anziani del cratere sismico attraverso la tecnologia. L’iniziativa è stata sviluppata da Lella e dall’Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con alcune imprese sociali del territorio. Sempre nella sede di Force è attivo un laboratorio di ricerca e sviluppo adibito alla realizzazione di snack vegetali e salutari in collaborazione con la nostra partner Agrilella.

«Siamo, inoltre, impegnati – conclude Rinaldi – in progetti a supporto delle povertà estreme e di tutte le problematiche ad esse connesse, come quelle inerenti l’istruzione, quelle occupazionali e abitative, di dipendenza, di salute e a supporto degli stranieri. In particolare Lella è impegnata nel progetto Helplab progettato e coordinato dall’ATS 21. Per quanto riguarda i giovani adulti abbiamo programmi specifici per l’orientamento scolastico e professionale». La Cooperativa, in collaborazione con i Servizi del Territorio, in particolare con l’ATS21, ha attivato sportelli di mediazione culturale e linguistica a supporto degli stranieri. Lella, inoltre, è parte integrante della Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche (DI.TE), realtà che fa della sensibilizzazione e del supporto a giovani e famiglie nell’ambito di problemi legati all’utilizzo delle tecnologie digitali le principali aree di intervento.

Per informazioni www.lella2001.it, presente anche sui diversi canali social.

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