“Tutti gli Stati membri segnalano una ripresa economica” per il 2021 e 2022, con “un ritorno al Pil pre-pandemia verso il terzo trimestre 2022”. Così si è espresso il commissario Paolo Gentiloni nell’illustrare le Previsioni economiche. Scorrendo le tabelle allegate, emerge come il Pil Ue, calato del 6% nel 2020, dovrebbe rimbalzare del 4,8% quest’anno e del 4,5% nel 2022. Questi, invece, i dati nazionali, rispettivamente per il 2020, 2021 e 2022: Germania +3,6% quest’anno, +4,6 nel 2022 (-4,8 lo scorso anno); Spagna +6,2 quest’anno, +6,3 il prossimo anno (-10,8 nel 2020); Francia +6,0 nel 2021, +4,2 il prossimo anno (-7,9 l’anno passato); Italia +5,0 nel 2021, +4,2 nel 2022 (-8,9 lo scorso anno); Polonia +7,4 quest’anno, +4,9 il prossimo anno (-2,7 nel 2020). Gentiloni sottolinea: “Quest’anno l’economia dell’Ue dovrebbe registrare la sua crescita più rapida degli ultimi decenni, alimentata da una forte domanda sia a livello nazionale che mondiale e da una riapertura del settore dei servizi più rapida del previsto a partire dalla primavera. Grazie anche al fatto che le restrizioni nei primi mesi dell’anno hanno colpito l’attività economica in misura inferiore alle previsioni, stiamo aumentando di 0,6 punti percentuali la nostra previsione di crescita per il 2021”.
Aggiunge: “Con il decollo del dispositivo per la ripresa e la resilienza, l’Europa ha l’opportunità unica di aprire un nuovo capitolo di crescita più forte, più equa e più sostenibile. Per mantenere la ripresa sulla buona strada, è essenziale mantenere le misure di sostegno per tutto il tempo necessario. È fondamentale moltiplicare i nostri sforzi per la campagna di vaccinazione: la diffusione della variante Delta è un forte richiamo al fatto che non siamo ancora usciti dalla pandemia”.