I militari italiani in missione nella Repubblica di Gibuti, negli scorsi giorni hanno donato attrezzature ludico-ricreative al Cdc-Centro di sviluppo culturale, nel villaggio di Oueah della Regione di Artà, utili per garantire le attività in favore di bambini e giovani del luogo che, vivendo distanti dalla capitale, non riescono ad usufruire dei servizi riservati ai cittadini. Il progetto Cimic-Civil military co-operation, inserito nel piano generale di supporto all’ambiente civile, è stato realizzato con l’intento di contribuire a migliorare le condizioni di vita della popolazione più giovane che vive nel villaggio che si trova nel distretto nel quale opera il contingente militare italiano. Già nel 2019 i militari italiani si erano mossi in favore del Centro di sviluppo culturale di Oueah, ristrutturandone gli spazi per favorirne i momenti di aggregazione fra i giovani del villaggio e garantire loro adeguati spazi ricreativi. Alla cerimonia di consegna, al termine della quale è stata improvvisata con i bambini una partita a biliardino e qualche passaggio con i palloni da calcio donati, era presente il colonnello Luigi Bigi, comandante della Bmis-Base militare italiana di supporto, Moulid Ismail Warsama, direttore del Cdc del ministero della Gioventù e della Cultura, il Prefetto, il capo medicale ed il vice presidente del Consiglio regionale. “I vostri sforzi quotidiani vengono ripagati dal sorriso che illumina il volto di questi giovani e bambini; essi rappresentano il futuro di questa terra ed è necessario investire per il loro bene. Il contributo offerto dal contingente italiano va in questa direzione e il progetto concluso ha meritato tutta la nostra attenzione”, le parole del colonnello Bigi che, come riportato sul sito del ministero della Difesa, ha ringraziato le autorità per l’ospitalità, l’amicizia e la vicinanza costantemente dimostrata al personale del contingente italiano dislocato sul territorio di Gibuti.
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