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Missioni: Verona, un convegno per 60° Seminario per l’America Latina

“Il sogno di mons. Giuseppe Carraro”. Così don Sergio Marcazzani, sacerdote veronese, ha definito il Seminario Nostra Signora di Guadalupe per l’America Latina di Verona nel corso del convegno organizzato quest’oggi per fare memoria dei 60 anni di questa importante realtà ecclesiale della Chiesa italiana. “L’idea di istituire un Seminario per la formazione di sacerdoti da inviare nelle diocesi povere dell’America Latina – ha ricordato don Sergio – nasce quando mons. Carraro era rettore del seminario di Treviso, ma si concretizzerà solo in un secondo tempo quando diventerà vescovo di Verona e dal dialogo con altre due figure chiave di questa storia: mons. Antonio Samorè, impegnato alla Pontificia Commissione per l’America Latina, e mons. Giovanni Battista Montini, allora alla Segreteria di Stato vaticano. L’idea di questi tre grandi uomini era proprio creare le condizioni per dare piena attuazione all’enciclica Fidei Donum di Pio XII”. Un sogno che si concretizzerà presto: nell’anno scolastico 1961-1962 nasce nel seminario di Verona la “Sezione per l’America Latina” con 17 chierici da tutta Italia, nel 1962-1963 gli alunni saranno 44, nel 1963-1964 saranno 72, nel 1965-1966 saranno 103 e raggiungeranno il massimo di 115 nel 1969. “A colpire – ricorda don Vincenzo Zambelli, uno dei primi studenti – era lo stile con cui si viveva la formazione, con un regolamento interno che già profumava dello stile conciliare alla Vaticano secondo. Ed erano proprio i padri conciliari, tra una sessione dei lavori e l’altra a venire a trovarci arricchendo in maniera unica la nostra formazione umana e spirituale”. Una storia quella del Seminario per l’America Latina che si allargherà nel corso degli anni a tutti i continenti e muterà facendo del Cum (Centro unitario missionario) il punto di riferimento per la formazione missionaria di sacerdoti, religiosi e laici delle diocesi italiane in partenza o di rientro dalla missione.

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