SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Prosegue il Rosario Estivo a Paolantonio di Sant’Egidio alla Vibrata che viene recitato ogni Venerdì alla ore 21:15 nel Giardino adiacente alla Chiesa di San Giuseppe, dedicato a Maria Regina della Pace. Questa settimana, ospite del momento di riflessione e preghiera sarà Mons. Gervasio Gestori.
“Domani, le cinque meditazioni sui Misteri della Luce – dichiara il parroco don Marco Di Giosia – saranno tenute dal nostro carissimo Vescovo Emerito che tanto ha a cuore questa parte Abruzzese della Diocesi che ha retto per molti anni. Lo aspettiamo con gioia anche perché da emerito veniva a celebrare ogni anno a Paolantonio, mostrando e ricevendo affetto dalla nostra gente. La pandemia ha imposto nuove distanze, ma l’occasione del Rosario all’aperto ha suscitato nel nostro caro Vescovo Gervasio molta gioia e soprattutto il desiderio di rivedere tanti fedeli di cui aveva imparato a riconoscere il volto, la storia ed il nome.”
“Mons. Gestori è solo l’ultimo dei tanti ospiti che hanno accompagnato i parrocchiani di Paolantonio in questa bella esperienza di preghiera – prosegue don Marco – Il primo Venerdì abbiamo ospitato don Francesco Antenucci, fresco di ordinazione, il quale nei misteri ha ricordato la sua vocazione. Ci ha raccontato di come, da bambino fosse irrequieto, tanto che, pur abitando sopra al salone della Parrocchia Madre Teresa di Martinsicuro, suo padre lo portava poco a Messa perché lui saltava di banco in banco e il papà non riusciva a tenerlo fermo. Ora, invece, sembra che abbia trovato pace! Bello quando ha detto che ‘Noi dobbiamo comprare il campo del vero tesoro che è il Signore‘ e anche quando ha sottolineato che ‘Il Signore ci ha trovati nel campo e ci ha presi con sé perché ci ritiene molto preziosi.’ I Venerdì successivi abbiamo proseguito con le bellissime meditazioni di Suor Adele, Concezionista, la quale ci ha raccontato della sua esperienza vocazionale e di missionaria nelle Filippine, partendo sempre dai misteri del Rosario. Infine abbiamo ospitato don Vincenzo Catani che ci ha regalato cinque meditazioni incentrate sulla figura di San Giuseppe, a cui è intitolata la nostra Parrocchia. Ci ha presentato Giuseppe come ‘Uomo del silenzio, Uomo di fede, Custode di Gesù e Maria.’ Bello quando ci ha fatto riflettere sul fatto che ‘Giuseppe viene dalla genealogia di Davide, che non è stata affatto facile e senza peccati, proprio come tutti noi che ci portiamo dietro le nostre storie complicate.’ È stato anche divertente quando ha ripensato al periodo in cui è stato qui a Sant’Egidio, da prete Novello, e ci ha detto che lo ricorda come un ‘primo amore’.
“Sono grato – conclude don Marco – ai sacerdoti e alle suore che hanno accettato di condividere con noi le loro riflessioni e i loro pensieri più profondi: è bello che alla nostra comunità sia stata concessa questa opportunità.”