“C’è una caratteristica che si riscontra in vari vescovi di nuova nomina alla guida di diocesi in terre di missione: alcuni sono stati allievi nei Seminari sostenuti dalla Pontificia opera di san Pietro apostolo (Pospa). In altre parole, hanno studiato e si sono formati grazie alla preghiera e alle offerte dei benefattori di tutto il mondo, che hanno scelto di contribuire alle spese di vitto, alloggio, cure sanitarie e libri per i seminaristi che non riescono a farlo autonomamente”. Lo si legge nel sito della Fondazione Missio. “Tra i vescovi nominati recentemente, c’è mons. Gabriel Randrianantenaina, della diocesi di Tsiroanomandidy, in Madagascar: nel suo corso di studi ha frequentato il seminario minore di Ambatondrazaka, quello maggiore filosofico Saint Paul Apôtre di Antsirabé e il Grand Séminaire Saint Pierre di Antananarivo, tre seminari tutti sostenuti dalla Pospa”. Anche mons. Edwin Mulandu, da pochi mesi vescovo della diocesi di Mpika, in Zambia, nel suo corso formativo ha frequentato l’Istituto teologico del St. Dominic’s Major Seminary di Lusaka, dove ha ottenuto il baccalaureato anche grazie al sostegno di molti benefattori che hanno versato le loro offerte alla Pospa”. “Chi aiuta i seminaristi a rispondere definitivamente ‘sì’ alla chiamata ricevuta, diventa sostenitore di vocazioni che non hanno fine e che portano frutti alla Chiesa universale”.
Dal 1922 la Pontificia opera di san Pietro apostolo è il principale organismo della Chiesa cattolica per sostenere la formazione di seminaristi, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose nelle giovani Chiese meno dotate di proprie risorse economiche.
Informazioni su come aiutare i seminaristi delle giovani Chiese di missione sono disponibili sul sito web www.missioitalia.it.
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