SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Sono entusiasta che mio figlio, così come tutti i ragazzi “speciali”, sia stata accolto con umanità, sensibilità e professionalità». Sono le parole di Tiziana mamma di Stefano un ragazzo speciale che ha frequentato lo Special Campus, un’importante iniziativa di inclusione sociale organizzata dall’Asd Stella del Mare in collaborazione con l’Università di Camerino dove lo sport è il mezzo per educare, includere e rinascere, nel segno della speranza e dell’ottimismo.
«Questa opportunità è stata accolta con molto entusiasmo dai ragazzi e dalle loro famiglie, presenti e collaborative – spiega Claudia De Laurentiis presidente dell’Asd Stella del mare – perché ha costituito l’unico spiraglio di luce in due anni di buio. Le categorie più fragili hanno sofferto maggiormente il periodo di lockdown e le relative conseguenze, per questo motivo già la scorsa estate abbiamo voluto concretizzare questo progetto. Certo non nascondo che ero timorosa per le problematiche legate al Covid e dunque ai protocolli da rispettare. Ma gli stessi ragazzi ci hanno fornito lo stimolo per la ripartenza: con coraggio e forse un po’ d’incoscienza abbiamo quindi dato vita all’iniziativa che si sta replicando anche quest’anno».
Lo Special Campus si svolge presso gli spazi messi a disposizione dall’Unicam, quindi anche il giardino, e il tratto di spiaggia antistante appositamente attrezzato, dalle 8 alle 13 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì mentre per i bambini delle scuole elementari le attività si svolgono, la mattina dal lunedì al venerdì, anche presso il Beach arena. Tra i progetti estivi c’è anche l’Academy beach soccer. «Grazie alle persone che lavorano con amore in questo Campus i nostri ragazzi riescono a socializzare ed apprendere le diverse attività sportive. Un’iniziativa dove al primo posto c’è il benessere del ragazzo. Per questo non smetterò mai di ringraziarli per tutto l’amore che hanno verso questi ragazzi. Spero con tutto il cuore che questa realtà meravigliosa sia replicata nei prossimi anni per il bene dei nostri figli “speciali”» conclude mamma Tiziana.
Sono circa 50 i ragazzi “speciali” tesserati con la Stella del mare, di diverse fasce di età ma quella compresa tra i 20 e i 40 è la prevalente, in corrispondenza del periodo post scolastico quando hanno maggior bisogno di rapporti interpersonali e socialità. «Le attività che svolgiamo sono diverse – precisa la presidente – come ginnastica, giochi di squadra, sport acquatici; il tutto sempre rispettando i tempi, le abilità e le esigenze di ciascun ragazzo. In qualsiasi attività siano impegnati i ragazzi mettono tanto impegno e vedere la gioia nei loro occhi ci riempie il cuore e ci ripaga dalla fatica, allontanando qualsiasi paura e problema. Trascorro molto tempo con loro e ogni giorno riescano ad emozionarmi. Ciò che noi riusciamo a trasmettere loro ci viene restituito con gli interessi».
