L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha assegnato al Comune di Grottammare una nuova proprietà immobiliare da utilizzare per finalità sociali. Il decreto di destinazione emesso dalla sede secondaria di Milano è datato 4 agosto.
L’assegnazione riguarda più unità immobiliari di recente costruzione riconducibili alla stessa proprietà in via Modigliani, nel quartiere Tesino Village: l’immobile principale è valutato in 650.000 € e corredato di altre tre unità di pertinenza.
Con il trasferimento al patrimonio indisponibile del Comune, si apre l’iter del passaggio di consegna della proprietà dell’immobile all’ente che entro due anni dovrà specificare l’utilizzo futuro del bene, con l’indicazione del soggetto assegnatario della gestione.
“Accogliamo con felicità questa notizia, ringraziando innanzitutto l’Agenzia nazionale per aver affidato il bene a Grottammare – dichiara il sindaco Enrico Piergallini -. Si tratta di un immobile dalle ampie potenzialità e dal gran valore, che sarà fondamentale riconvertire con una funzione sociale, a servizio di una realtà del terzo settore del nostro territorio. Siamo all’inizio di un iter lungo e complesso, che prevederà diversi passaggi e un avviso ad evidenza pubblica per la gestione del bene. Ma è un progetto sul quale è necessario spendere tutte le nostre energie, costruire un gruppo di soggetti che possano valorizzarlo al meglio. L’esperienza non ci manca: è il secondo bene confiscato alla criminalità organizzata che il comune di Grottammare deve riconvertire ad una funzione sociale. La prima esperienza è andata bene. Siamo certi che riusciremo a compiere al meglio le cose”.
Un analogo precedente fa parte della storia recente del comune di Grottammare: il provvedimento di trasferimento dello scorso 4 agosto segue quello relativo a un’unità immobiliare parzialmente costruita in contrada San Francesco, per la quale pochi mesi fa si è concluso l’iter per la realizzazione di alloggi destinati ad Edilizia residenziale pubblica, grazie a un accordo stretto con l’ERAP.
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