ACQUAVIVA PICENA – Venerdì 13 agosto all’interno della Fortezza Medievale di Acquaviva Picena è andata in scena “La Zicagna”, quest’edizione 2021 ha subito delle modifiche rispetto alla tradizionale rappresentazione teatrale in dialetto acquavivano a causa dell’emergenza sanitaria.
È stata una serata all’insegna dei ricordi, con l’intento preciso di sottolineare, attraverso scheck teatrali, quelle che sono le tradizioni popolari, contadine e paesane, più marcate di Acquaviva Picena. L’Associazione Laboratorio Terraviva, con il presidente Filippo Gaetani, i membri e i vari collaboratori, da tanti anni lavorano per mantenere viva la memoria del territorio e il suo folklore
Durante la serata di venerdì sono stati proiettati video estratti dai precedenti spettacoli teatrali de “La Zigagna” a partire dalla prima edizione dal titolo: “A pija l’acqua jo la fonte, nen ce va più”, fino alle più recenti commedie come “La cena dei cretini”, “Pensione Castello”, “Cani e gatti”…tra i video, anche alcuni divertenti spezzoni “dietro le quinte”. Sono stati eseguiti anche canti dal vivo da Massimiliano Civita, Guglielmo Felicioni, Paolo Rossetti e Silvia Santini. Le scene dal vivo sono state interpretate, invece, da Luciano Gaetani, Marco Bruti, Antonella Lanciotti e Germana Spina, gli attori hanno rievocato aneddoti, baruffe, pettegolezzi, tutto legato, con un po’ di enfatizzazione, a ciò che succedeva nel quartiere “La Zigagna” di Acquaviva Picena, anni fa. L’Associazione Terraviva ha sempre cercato di mettere in scena e quindi anche per iscritto, quelle storie, miti, leggende, tradizioni, usanze, filastrocche, proverbi, credenze popolari, usi e costumi, feste, superstizione e religione, di Acquaviva Picena, che sono stati tramandati solo oralmente e quindi di facile dimenticanza, soprattutto per le nuove generazioni. Come espresso sia dal sindaco Rosetti che dal presidente di Terraviva Gaetani, quella di venerdì 13 agosto è stata un serata di “ripartenza”, nonostante le difficoltà della pandemia, che non hanno consentito l’allestimento integrale di una nuova commedia; è stato comunque un segnale per tenere viva la tradizione rievocativa e teatrale della Zigagna. La serata, presentata da Simone Cameli e Roberto Polini, è terminata con un momento conviviale e un brindisi di mezzanotte.