Simone Incicco, direttore del giornale Grottammare, dichiara: “L’evento nasce per condividere insieme ai Grottammaresi e ai turisti un altro momento di bellezza, donato da quanti si sono adoperati con gratuità per renderlo possibile. Abbiamo cercato di sostenere il mondo della cultura, chiamando una band di ottoni radicata sul territorio, ma molto conosciuta anche all’estero, i “Morgan Brass”, affinché questa alba possa essere un nuovo inizio per la comunità di Grottammare. Un grande ringraziamento va a tutti i componenti dell’Associazione ‘Per Grottammare’, ai partner ‘Bagno delle Sirene’, ai ‘Musei Sistini’ e allo sponsor ‘Antonio Marconi Vivai’ che ha reso possibile l’iniziativa”.
“La nostra associazione, chiamata ‘Ottoni delle Marche’, – dichiara il Maestro Mario Biancucci – è nata nel 2012 e sette sono i fondatori originari: Stefano Manoni alle percussioni; Simone Tisba al trombone; David Beato alla tuba; Alessandro Fraticelli al corno; Michele Pancotto, Mario Bracalente ed io, Mario Biancucci, alla tromba. La formazione che si esibisce è denominata ‘Morgen Brass’ e, a seconda delle circostanze, si presenta in svariate combinazioni che vanno dal duo fino al settimino. Il nome che abbiamo scelto ha un significato curioso: poiché tutti noi svolgiamo una professione che ci tiene occupati principalmente nel pomeriggio e in serata, siamo sempre stati costretti ad effettuare le prove durante la mattina. Da qui l’idea di chiamarci ‘Morgen Grass’, cioè ‘Ottoni del mattino’ in lingua tedesca! Per quanto concerne l’evento a Grottammare, siamo molto felici di portare la musica in una location per noi nuova. In passato, infatti, abbiamo suonato per altre esibizioni all’alba, ma lo abbiamo fatto sempre in montagna, in particolare modo per alcuni concerti in favore dei terremotati. Qui al mare, in questa cornice spettacolare, è la prima volta. Ringraziamo pertanto chi ha organizzato e promosso l’iniziativa, un evento che non è solo un intrattenimento, bensì un’occasione di socialità dopo i duri mesi di restrizioni e di isolamento. La musica ha questo magico potere di aggregare, unire, creare legami. La pandemia ha il merito di averci fatto riscoprire alcuni valori e di averci insegnato a vedere il mondo in maniera diversa rispetto a prima. Ecco, quindi, che, come per altri ambiti della vita abbiamo iniziato a guardare con occhi nuovi, anche per la musica dobbiamo avere un orecchio nuovo, non asuefatto o distratto, bensì attento. Dunque, anche se suoneremo musiche molto conosciute sabato, esorto tutti coloro che parteciperanno ad ascoltare con un orecchio diverso.”
I “Morgen Brass” – lo ricordiamo – sono componenti delle più prestigiose Orchestre Sinfoniche nazionali e internazionali, come l’Orchestra Nazionale della Rai, l’Orchestra Del Teatro San Carlo di Napoli, l’Orchestra della Repubblica di San Marino, l’Orchestra dell’Arena di Verona. Vantano, inoltre, numerose esibizioni nei più prestigiosi palcoscenici europei e mondiali come Saint Moritz in Svizzera, Garmisch-Partenkirchen e Stoccarda in Germania, Zlin nella Repubblica Ceca, Issy les Mulineaux e Parigi in Francia, Royal Opera House di Muscat in Oman. Il loro repertorio, molto vasto ed eterogeneo, spazia dalla musica classica ed operistica fino alle colonne sonore della migliore cinematografia italiana ed estera, abbracciando anche la musica popolare e le calde atmosfere argentine, senza dimenticare le fiabe in musica arrangiate per dimostrazioni didattiche rivolte ai bambini. “Quello di Sabato a Grottammare – precisa Biancucci – sarà un viaggio musicale dal Barocco fino ai giorni nostri, con un omaggio speciale al maestro Ennio Morricone che ci ha lasciato lo scorso anno”.