ACQUAVIVA PICENA – Terminata la personale di Stefania De Salvador che ha esposto i propri lavori pittorici all’interno della medievale Sala del Palio. La stessa autrice si racconta e descrive alcune delle sue opere e il suo stile pittorico: “Da più di vent’anni dipingo e allestisco mostre. Ho frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Bologna come auditrice, ma è proprio dalle Marche che è partita questa mia “galoppata” nelle gallerie d’arte e nei luoghi dove mi è stata concessa la possibilità di esporre i miei dipinti, in giro per tutta Italia. Sono molto felice di poter esporre i miei lavori in questa Sala, una sala storica con mura che parlano e che si mettono in dialogo, secondo me, con i miei dipinti, perché il percorso che io ho intrapreso già dai tempi dell’Accademia delle Belle Arti, volge lo sguardo proprio alla pittura medievale, in particolare mi occupo di pittura di paesaggio. Nei miei dipinti non c’è nessuna figura umana, ma è sostituita, per così dire, da elementi vegetali e in particolare da elementi arborei. Si tratta di paesaggi che richiamano molto da vicino le colline delle Marche, colline che ritroviamo anche nelle campagne senesi. Il mio riferimento pittorico rivolge lo sguardo anche alla pittura senese del tredicesimo e quattordicesimo secolo. I colori che io usa sono forti contrasti, ma sono proprio quei cieli blu che ci rimandano alle opere di Giotto , quei cieli che vediamo nascere con Lorenzo Lotto, e con Lotto torniamo nelle Marche perché sappiamo che Lotto è stato molto attivo in questo territorio. Mi sono occupata molto anche di un pittore che si chiama Vincenzo Pagani, pittore di Monterubbiano lui era attento ai paesaggi che lo circondavano, in particolare quelle vedute che Monterubbiano offre sui Sibillini. Gli stessi monti che leopardi chiamava “i monti azzurri”; ad Altidona infatti alcuni anni fa intitolai la mostra “Azzurro Adriatico”, in omaggio a queste vedute sui Sibillini. Ultimamente in mio percorso volge lo sguardo ai trattati di erboristica e ripropongo su tavola di legno degli elementi botanici che non corrispondono ad elementi botanici nella realtà, ma sono semplicemente delle “emanazioni”, delle suggestioni che nascono in me attraverso la conoscenza di queste piante. Utilizzo per questi lavori la pittura ad olio con mescole di polveri, sabbia e quant’altro”.
Pier Damiano Ori espresse così alcuni anni fa l’opera di Stefania De Salvador: “Compie un gesto intellettuale e tecnico che salta la modernità, esplora il passato dell’arte e ricalca, studia e tenta fino a trovare uno sguardo contemporaneo sulle opere del rinascimento incipiente”.
Stefania De Salvador si occupa anche del rapporto musica – architettura, musica – pittura, l’artista infatti oltre ad essersi laureata al DAMS di Bologna ha conseguito il Diploma di quinto anno di pianoforte. È iscritta ora la terzo anno presso la facoltà di Beni culturali di Ravenna.

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