X

Oratorio estivo a Castignano: tante attività incentrate sulla “Grammatica dei Sogni”

CASTIGNANO – E’ terminato da qualche giorno l’oratorio estivo presso la parrocchia  San Pietro Apostolo a Castignano pensato ed elaborato dal team della dottoressa Chiara Verdecchia assieme alla Caritas diocesana. «A causa del Covid-19 da circa due anni – spiega Andrea D’Aprile, seminarista presso la parrocchia di Castignano – anziché proporre il consueto campo scuola, abbiamo pensato di dare vita all’oratorio estivo. Lo scorso anno il sussidio proposto verteva sul tema del viaggio e tutto ciò che ne consegue, prendendo in considerazione le vite concrete di alcuni giovani profughi provenienti dall’Africa che grazie alla Caritas diocesana hanno riguadagnato dignità e speranza. Quest’anno, invece, sempre avendo come sfondo il sussidio dello scorso anno, il progetto si è focalizzato sui sogni, in particolare la “Grammatica dei Sogni”».

«Perché questo titolo? – prosegue il seminarista – Il messaggio che si voleva infondere quest’anno sia a noi animatori e sia ai bambini era il seguente: dopo quasi due anni di sofferenze e chiusure risolleviamo i nostri sguardi, e possibilmente verso il cielo. E’ vero che come ha detto Papa Francesco “Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla”, però penso che nessuno sulla faccia della terra voglia rivivere ciò che abbiamo vissuto e da cui stiamo cercando di uscire. Indubbiamente abbiamo dovuto vigilare questi ultimi due anni su una forte tentazione: quella di chiudersi interiormente, oltre che fisicamente, perché purtroppo obbligati a restare nelle case. Ecco perché la “Grammatica dei Sogni”: occorre oggi risollevare lo sguardo verso il cielo e tornare a pensare in grande, qualora ce ne fossimo dimenticati. Nella “Grammatica dei Sogni” ad ogni parte grammaticale è legato un concetto indispensabile per la realizzazione dei nostri sogni (esempi: articolo-umiltà; nome-regola ecc…). Parlare di grammatica ai bambini anche d’estate sicuramente non è stato un compito semplice, però abbiamo colto assieme a loro l’importanza del messaggio che volevamo veicolare».

L’oratorio estivo si è svolto dal 12 al 15 e dal 19 al 22 luglio scorso, dalle 15 alle 18. Nel corso della due settimane 30 bambini hanno preso parte alle diverse attività, dai laboratori al teatro, dalla manualità allo sport, mentre i giovani che hanno dato la propria disponibilità ad animare le giornate sono stati circa quindici, di cui la maggior parte appena maggiorenni. Presenti anche alcuni educatori del centro Pharus.

«Penso che l’esperienza sia andata abbastanza bene, ho avuto riscontri positivi sia dai bambini che dagli animatori – conclude il seminarista Andrea D’Aprile – Abbiamo toccato con mano la vitalità tipica dei bambini ai quali è stato chiesto molto negli ultimi due anni. Anche i ragazzi e le ragazze mi hanno molto colpito positivamente, nel momento in cui vengono responsabilizzati sentono di dover essere all’altezza della proposta e rispondono con grande maturità. Da soli non si fa nulla, motivo per cui li ringrazio. Una cosa è sicura: non possiamo più rimanere nelle nostre tane, come Chiesa dobbiamo tornare a fare belle proposte a giovani e bambini. Non possiamo non approfittare di questo tempo, le crisi storiche non vogliono dire solamente drammi, ma anche e soprattutto occasioni da cui ripartire».

 

Luigina Pezzoli: