L’aborto “è più di un problema, è un omicidio, chi fa un aborto uccide, senza mezze parole”. Così il Papa, rispondendo alle domande dei giornalisti sul volo che da Bratislava lo riportava a Roma. “Prendete voi un qualsiasi libro di embriologia per studenti di medicina”, l’invito di Francesco, secondo quanto riferisce Vatican news: “La terza settimana dal concepimento, tutti gli organi stanno già lì, tutti, anche il Dna… È una vita umana! Questa vita umana va rispettata, questo principio è così chiaro! A chi non può capire, farei questa domanda: è giusto uccidere una vita umana per risolvere un problema? È giusto assumere un sicario per uccidere una vita umana? Scientificamente è una vita umana. È giusto farla fuori per risolvere un problema? È per questo la Chiesa è così dura su questo argomento, perché se accettasse questo è come se accettasse l’omicidio quotidiano”. “Mi diceva un capo di Stato che il calo demografico è cominciato perché in quegli anni c’è stata una legge sull’aborto così forte che hanno fatto sei milioni di aborti e questo ha lasciato un calo di nascite nella società di quel Paese”, ha rivelato Francesco. “Ogni volta che i vescovi hanno gestito non come pastori un problema si sono schierati sul versante politico”, ha fatto notare il Papa: “Cosa deve fare il pastore? Essere pastore, non andare condannando. Ma anche il pastore degli scomunicati? Sì, è pastore e deve essere pastore con lui, essere pastore con lo stile di Dio. E lo stile di Dio è vicinanza, compassione e tenerezza”.

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