ACQUAVIVA PICENA – Domenica 19 settembre ad Acquaviva Picena dopo la Messa delle 18:00 si è snodata la solenne processione per le vie del paese, a causa della pandemia i fedeli non hanno potuto seguire la statua di Maria insieme alle Confraternite, ma si sono dislocati ai bordi della strada per unirsi in preghiera. Don Pierluigi ha invitato don Silvio Giampieri a celebrare la Santa Messa e a continuare a pregare insieme durante la processione.
Nell’omelia don Silvio ha detto: “Anche noi spesso, come descrive il brano del Vangelo, siamo empi, per esempio quando non ascoltiamo più i consigli degli amici; peggio ancora quando marito e moglie non si parlano per tanti motivi, non comunicano più.
Molto spesso capita anche tra fratelli e sorelle. Non riusciamo più ad accogliere l’altro come prima. Cominciamo a pensare che solo la nostra idea è giusta e poi quando le cose iniziano ad andare male guardiamo “l’orto del vicino”, come si usa dire, iniziamo a guardare la vita dell’altro, quando scopriamo che nella sua semplicità di vita è comunque felice iniziamo a provare invidia, gelosie…i sentimenti cambiamo e qualche volta si cerca di mettere in difficoltà l’altro, in questi momenti ci deve essere di esempio Maria, che ha accettato quello che il Signore aveva deciso per lei, anche quando i suoi piani di giovane donna si erano scompaginati, non ha guardato la condizione delle donne del suo tempo. Parlando per esempio della sua gravidanza diversa dal consueto, ora noi la chiamiamo “benedetta”, ma al suo tempo forse avrà ricevuto delle critiche. Non è facile affidarsi al Signore con lo stesso abbandono che ha avuto Maria, ma possiamo da lei prendere la forza per affrontare le gioie e i dolori di ogni giorno.
Facciamoci aiutare da Maria, la donna della Speranza e non sentiamoci autori della nostra vita, ma abbandoniamoci tra le braccia di Dio e aiutiamo coloro che hanno bisogno”.
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