Così il presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici), Mario Barbuto, intervenuto ad Ascoli Piceno per le celebrazioni del Centenario dell’Unione: una giornata promossa dalla sezione territoriale di Ascoli Piceno e Fermo che ha visto anche la presenza dei massimi dirigenti regionali e dei membri marchigiani della direzione e del consiglio nazionale.
Presenti anche gli assessori regionali Guido Castelli e Giorgia Latini, i sindaci di Grottammare e Folignano, Enrico Piergallini e Matteo Terrani, gli assessori alle Politiche sociali dei comuni di Ascoli Piceno, Fermo e Grottammare, Massimiliano Brugni, Mirco Giampieri e Monica Pomili, l’assessore al Bilancio del Comune di San Benedetto del Tronto, Gian Luigi Pepa, l’ex senatore Amedeo Ciccanti, l’ex consigliere regionale Fabio Urbinati e il consigliere comunale di Ascoli Piceno, Mauro Agostini.
La presidente Uici di Ascoli e Fermo, Gigliola Chiappini, ha dato il via alla premiazione delle persone che in questi 71 anni di attività hanno aiutato la sezione territoriale a crescere fino a diventare un punto di riferimento nazionale di prevenzione e cura.
“E’ stata una giornata molto importante – sottolinea Gigliola Chiappini – perché partendo dal Centenario dell’Unione nazionale ci ha permesso di offrire il giusto riconoscimento a tutte le persone che si sono impegnate senza riserve per far crescere il nostro centro. Soci, dipendenti, volontari, operatori ma anche istituzioni, enti e benefattori: ognuno di loro rappresenta un tassello insostituibile per quell’indispensabile lavoro di rete che è la nostra risorsa più preziosa”.
La cerimonia è stata condotta dalla professoressa Maria Elma Grelli, molto impegnata nelle attività culturali della sezione territoriale.
L’UICI DI ASCOLI PICENO E FERMO IN NUMERI
L’Uici di Ascoli Piceno e Fermo rappresenta 437 soci (242 donne, 195 uomini e 23 minori) mentre il centro ‘Officina dei Sensi’, sede della sezione territoriale, eroga ogni anno circa 4 mila prestazioni a pazienti che hanno da un mese di vita ai 50 anni (il servizio ausili riguarda anche ultraottantenni). Nel centro, convenzionato con ospedali ed enti nazionali, lavorano e collaborano 31 operatori sanitari e sociosanitari, che assistono famiglie provenienti anche da Umbria, Lazio, Molise, Calabria e Puglia.