“Dal basso, dal basso, dal basso. Qui bisogna cominciare a riascoltare la gente”. Lo ha detto il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, parlando a margine della plenaria del Ccee ai giornalisti del percorso sinodale avviato anche nella Chiesa italiana.
“Ho detto alla mia diocesi convocando i preti: ‘non cominciate a rifare le riunioni nei teatrini parrocchiali o nelle sale parrocchiali. Perché verranno le stesse 30/40 persone che sono addette ai lavori e che ci sono sempre. Davvero, bisogna rivoltare la cosa: andare nei luoghi dove siamo sicuri che ci possano venire tutti. Abbiamo bisogno in questo momento di partire dalle ragioni di chi non frequenta più la chiesa, di coloro che, permettetemi di dire, sono arrabbiati per capire quali sono i bisogni di tutti e dare una risposta secondo Gesù Cristo, secondo il Vangelo. Questo è il Sinodo”. “Qui bisogna ritornare – ha aggiunto Bassetti – a vivere un cristianesimo autentico che non sia soltanto di corteccia e di tradizione, ma un cristianesimo vero che sia in grado di dare le risposte fondamentali all’esigenza degli uomini. Se io, come cristiano, non a parole ma con il mio modo di comportarmi e con la testimonianza di una comunità non riesco a dare testimonianza il cristianesimo diventa sterile. ed è per questo che il papa ha avuto un’intuizione con il Sinodo”. E conclude: “O l’Europa ha un’anima, oppure l’Europa non sussiste”.