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Papa Francesco: concede la comunione ecclesiastica al patriarca armeno Minassian

Il Papa ha concesso la “Ecclesiastica Communio” richiestagli da Sua Beatitudine Raphaël Bedros XXI Minassian, Patriarca di Cilicia degli Armeni.

Ne dà notizia ieri la Sala Stampa della Santa Sede, diffondendone la relativa lettera. “Desidero unirmi alla gioia dei figli e delle figlie di codesta Chiesa e di quella Universale, che tanto hanno accompagnato con la preghiera i Vescovi radunati dapprima in Libano, all’inizio dell’estate, e in questi giorni a Roma, presso la sede del Pontificio Collegio Armeno”, vi si legge: “L’elezione di Vostra Beatitudine è avvenuta in un momento in cui gli uomini sono particolarmente provati da diverse sfide. Penso alle sofferenze della Siria e del Libano – Paesi ove la Chiesa di Cilicia degli Armeni è presente – come pure alla pandemia, che ancora in molte parti del mondo è ben lungi dall’essere superata. Tutti gli uomini di buona volontà, specialmente i cristiani, sono chiamati a farsi prossimi e a manifestarsi fratelli, vincendo l’indifferenza e la solitudine. Anche sotto i diluvi della storia e nei deserti della nostra epoca, possiamo e dobbiamo camminare incontro al Crocifisso che è Risorto”. “Conosciamo il popolo armeno come esperto nel soffrire – scrive Francesco – a motivo delle molteplici prove lungo i più di 1700 anni di storia cristiana, ma anche per la sua inesauribile capacità di fiorire e portare frutto, attraverso la santità e la sapienza dei suoi santi e dei suoi martiri, la cultura dei suoi dottori e pensatori, l’arte che sa incidere nella roccia il segno della croce come un albero della vita, testimonianza della vittoria della fede su ogni forza avversa nel mondo”. “La Chiesa che Vostra Beatitudine è stata chiamata a guidare è pienamente inserita nelle vicende del popolo armeno, custodendone la memoria e le tradizioni, ed insieme legata profondamente al Successore dell’Apostolo Pietro”, l’omaggio del Papa: “Vi affido la cura delle giovani generazioni, la promozione delle vocazioni, la saggia armonia che dovete essere in grado di trovare tra le diverse istanze della vostra comunità”.

Redazione: