DIOCESI – La nostra diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto delle Marche compie oggi 35 anni di vita. È stata infatti istituita il 30 settembre 1986 grazie al decreto della Congregazione dei Vescovi Instantibus votis.
Si è abituati a pensare alla diocesi come al territorio sul quale il vescovo esercita il governo pastorale. Invece la corretta definizione di diocesi si può desumere dal canone 369 del Codice di Diritto Canonico che, recependo gli insegnamenti del Concilio Vaticano II, in particolare del decreto Christus Dominus (n. 11), afferma: «La diocesi è la porzione del popolo di Dio che viene affidata alla cura pastorale del Vescovo con la cooperazione del presbiterio, in modo che, aderendo al suo pastore e da lui riunita nello Spirito Santo mediante il Vangelo e l’Eucaristia, costituisca una Chiesa particolare in cui è veramente presente e operante la Chiesa di Cristo una, santa, cattolica e apostolica»
Ma come si giunse alla creazione di questa nuova diocesi? Bisogna andare parecchio indietro nei secoli e risalire all’anno 1571, quando il primo agosto San Pio V (a cui fra l’altro è dedicata una chiesa a Grottammare) eresse la diocesi di Ripatransone con la bolla Illius fulciti, sottraendo territori alle diocesi di Fermo, Ascoli e Teramo.
Nel 1585 Felice Peretti, nato a Grottammare da famiglia originaria di Montalto, divenne Papa col nome di Sisto V. Volendo rendere omaggio alla sua terra d’origine, istituì la diocesi di Montalto con la bolla Super universas, sottraendo territori alle diocesi di Ripatransone, Ascoli e Fermo. Durante il pontificato di Sisto V la città di Roma divenne un enorme cantiere a cielo aperto e molte delle meraviglie che ammiriamo oggi nella Città Eterna sono frutto della sua iniziativa. Fra le tante opere urbane ricordiamo a titolo d’esempio l’innalzamento di ben 4 obelischi: il Vaticano, il Flaminio, l’Esquilino e il Laterano. Non meno munifico fu in patria: a lui si deve la costruzione della cattedrale di Montalto che nelle intenzioni del pontefice doveva ospitare addirittura il Santo Sepolcro! Fra i vescovi della diocesi di Ripatransone possiamo ricordare Francesco Antonio Marcucci, fondatore fra l’altro delle Concezioniste, e Francesco Saverio Castiglioni, futuro Pio VIII.
Il 18 dicembre 1924, le due diocesi furono unificate in persona episcopi, ovvero le due distinte diocesi sarebbero state governate da un solo vescovo. Nel 1973 il Vescovo Vincenzo Radicioni, avendo osservato le trasformazioni sociali e demografiche del territorio sul quale esercitava le sue cure pastorali, chiese e ottenne dalla Congregazione dei Vescovi che la chiesa di Santa Maria della Marina fosse elevata a concattedrale della diocesi di Ripatransone. Il 7 aprile 1983 la Congregazione dei Vescovi trasferì la sede episcopale a San Benedetto del Tronto e così le due diocesi assunsero il nome di Montalto e Ripatransone – San Benedetto del Tronto. Contestualmente la nuova diocesi venne affidata alle cure pastorali di Mons. Giuseppe Chiaretti. La piena unificazione avvenne, come abbiamo detto all’inizio, tre anni dopo, ovvero il 30 settembre 1986, quando il vescovo Chiaretti divenne il primo vescovo della diocesi, fino al 1995 (quando venne nominato vescovo di Perugia-Città delle Pieve). Secondo vescovo della diocesi fu Gervasio Gestori, classe 1936, che resse la diocesi dal 1996 fino al 2013, anno in cui venne eletto l’attuale vescovo Carlo Bresciani.