DIOCESI – Si è svolta anche nella nostra diocesi la V Giornata Mondiale dei Poveri. Per l’occasione il vescovo Carlo Bresciani ha presieduto nella serata di venerdì 13 novembre presso la Cattedrale Madonna della Marina una veglia di preghiera alla quale hanno preso parte molti fedeli e in particolare quanti a vario titolo prestano la loro opera ci volontari presso le Caritas Parrocchiali e la Caritas Diocesana.
Due i momenti principali dell’incontro: la Liturgia della Parola e l’adorazione Eucaristica. Nella sua riflessione Mons. Bresciani ha ricordato come tutti in realtà siamo poveri davanti a Dio e che è proprio dal mancato riconoscimento di questo dato che si vengono a creare le diseguaglianze. Purtroppo – ha proseguito il Vescovo Carlo – anche chi si dice cristiano innalza muri contro il diverso. Mons. Bresciani infine ha rivolto parole di ringraziamento a tutti i volontari della Caritas che contribuiscono con il loro impegno e con la loro dedizione a rendere credibile la Chiesa.
Particolarmente toccanti le testimonianze rese durante la serata. Due volontarie della Caritas Parrocchiale di San Benedetto Martire hanno raccontato come attraverso il laboratorio di ricamo siano state coinvolte diverse signore anziane che hanno realizzato dei manufatti donati poi all’Armadio dei Piccoli. Attraverso questo atto di generosità queste nonne ultraottantenni non solo hanno fatto del bene, ma si sono sentite utili e preziose.
La Signora Sandra ha ringraziato la Caritas Diocesana, il Direttore don Gianni Croci, il Vicedirettore Fernando Palestini e le Suore del Piccolo Fiore di Betania per come sono stati accolti lei e i suoi figli. Grazie alla Caritas Diocesana la Signora Sandra ha trovato lavoro presso i coniugi Piero e Luigina: non si è trattato solo di un’esperienza lavorativa perché è nata un’amicizia e così i figli della Signora Sandra portano gioia e allegria nella casa di Piero e Luigina
Anche Gianluca ha ringraziato la Caritas Diocesana per come si è sentito accolto, un abbraccio che gli ha dato la forza di riprendere gli studi e di seguire un percorso di formazione presso l’Ipsia di San Benedetto del Tronto, un’esperienza questa che l’ha aiutato a riprendere in mano la propria vita.
Tre piccole storie di amore e di accoglienza che testimoniano l’energia che si sprigiona in tanti nostri fratelli quando si sentono abbracciati da un Amore più grande del quale noi siamo solo lo strumento. È proprio questa la coscienza che anima i tanti volontari che operano in maniera discreta nelle tante Caritas Parrocchiali sparse sul nostro territorio e che si sono visti consegnare dal Vescovo Carlo il mandato ecclesiale di operatori della Carità.
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