La polmonite, potenziale complicanza del Covid-19 e di altre malattie, è la principale causa di morti infantili e causa circa 750.000 morti l’anno. Già prima del 2020, i tassi di mortalità infantile dovuti alla polmonite non stavano diminuendo allo stesso ritmo di altre malattie letali per i bambini. Inoltre, a causa della pandemia, dal 2020 le vaccinazioni e i servizi sanitari sono stati ridotti e il coprifuoco, il blocco dei mezzi di trasporto, la disinformazione dilagante sui vaccini hanno contribuito a ostacolare questi servizi salvavita.

Nel 2020 si è registrato un calo del numero di bambini che in Africa hanno ricevuto il vaccino pneumococcico coniugato e il vaccino anti-Hib, due vaccini in grado di ridurre il tasso di mortalità per polmonite, una malattia che ancora uccide 2.000 bambini ogni giorno. Una ricerca congiunta tra Save the Children e la Johns Hopkins University School of medicine ha rilevato che i vaccini Hib e Pcv, insieme al vaccino Rotavirus, hanno un tasso di capacità tra i più alti di ridurre significativamente le morti infantili per polmonite, congiuntamente ad altre azioni. Se attuati insieme su base cumulativa fino al 2030, questi interventi, compresi i vaccini, potrebbero prevenire 3,2 milioni di decessi per polmonite e ulteriori 5,8 milioni di vite potrebbero essere salvate dai co-benefici in aree quali nutrizione, interventi neonatali e trattamenti antibiotici.

Oltre al calo delle somministrazioni di vaccino, negli ultimi 12 mesi la domanda di ossigeno per curare i pazienti Covid-19 in tutti i Paesi a basso e medio reddito è più che triplicata, causando carenze in molti Paesi. L’ossigeno medicale è un trattamento fondamentale per i bambini con polmonite grave, considerando che anche prima della pandemia di Covid-19, ogni anno, 4,2 milioni di bambini affetti da polmonite grave nei Paesi poveri avevano bisogno dell’ossigeno per sopravvivere.

“Ciò che rende la polmonite una malattia così preoccupante è che quasi tutte le morti sono in realtà prevenibili: vaccini efficaci possono prevenire la maggior parte dei casi e con una diagnosi precoce e accurata e semplici antibiotici la polmonite infantile può essere curata”, ha dichiarato Jessica Winn, responsabile dell’Hub di supporto per la polmonite. “La pandemia prima o poi finirà ma la polmonite, al contrario, no. Come comunità globale, dobbiamo lottare contro la polmonite con la stessa urgenza, innovazione e determinazione”, ha concluso Jessica Winn.

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