SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ieri mattina, alle ore 6:00, presso la Chiesa di San Benedetto Martire, nel paese alto, si è svolta la seconda Messa della Novena all’Immacolata. Tutto come da programma, a parte una piacevole sorpresa per i fedeli presenti: la celebrazione eucaristica è stata presieduta dal vescovo Carlo Bresciani.

Queste le parole del vescovo Bresciani durante l’omelia: “Due sono i concetti su cui vorrei soffermarmi prendendo spunto dalla Parola di Dio appena letta: prima di tutto il fatto che ‘Il Signore è una roccia eterna’, poi il fatto che ‘dobbiamo fondare la nostra casa sulla roccia’. Il tema ricorrente nelle letture di questa mattina è dunque la roccia, usata per indicare qualcosa di fermo, stabile, sicuro, solido. È una preoccupazione per Dio che noi fondiamo la nostra vita su fondamenta salde. Allora chiediamoci: ‘Su cosa fondiamo la nostra vita?’ Maria è l’esempio da seguire. Lei ha fondato la sua esistenza sulla roccia, la roccia dell’ascolto della volontà di Dio, ma anche della realizzazione della volontà di Dio: quindi non solo ha ascoltato, ma ha anche agito. Le difficoltà sono come il vento, la pioggia, le avversità che entrano nella nostra vita e la intaccano. Per non farci trascinare nell’abisso della disperazione, non bastano i beni materiali: ci vuole un fondamento spirituale. Se questo non c’è, ci sentiamo perduti, annaspiamo. Ecco perché è importante rinnovare il voto di imitare Maria. La Madonna ha ascoltato la parola di Dio, ma non si è fermata a quello: si è rimboccata le mani ed ha agito secondo la Sua volontà.”

Anche noi dobbiamo fare come Maria – ha proseguito il vescovo Carlo – e dobbiamo impegnarci ad educare i nostri figli a comprendere questo principio non solo con le parole, ma con i fatti. Come educhiamo i nostri figli? Va bene il calcio, va bene la musica, tutte cose molto buone, ma l’essenziale è Gesù. Altrimenti nel momento della prova che faremo? Faccio un esempio pratico di quello che voglio dire. In questo momento abbiamo una pandemia in corso. Qual è il nostro atteggiamento? Ci siamo vaccinati? Indossiamo la mascherina? Siamo prudenti? Oppure lasciamo tutto alla casualità e poi magari ci lamentiamo con Dio? Giorno per giorno dobbiamo compiere scelte che ci rendano forti spiritualmente. Noi siamo qui per dire che non solo ci affidiamo a Dio, ma collaboriamo anche con Lui. Così ha fatto Maria e da qui viene la sua grandezza. Così è per il singolo, così è per le nostre famiglie e così è anche per le nostre comunità: dobbiamo camminare insieme, unendo l’ascolto alle opere concrete, così da costruire e rendere solida la nostra comunità ecclesiale. Dunque la Parola di oggi ci dice che Dio vuole da noi che costruiamo una vita salda, una vita santa. Questo non significa che saremo protetti da ogni temporale, ma che sicuramente sapremo come affrontarlo. Perciò lasciamoci guidare solo dalla voce di Dio ed insegniamo ai nostri figli a fondare anche la loro vita sulla roccia, quella roccia eterna che è Dio e che non passa mai. Diamo loro la vera ricchezza che è quella spirituale. Se faremo così, loro a volte mancheranno di qualche bene materiale, ma saranno sempre ricchi spiritualmente e sapranno come affrontare la vita.”

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *