GROTTAMMARE – E’ iniziata questa mattina la distribuzione dei buoni spesa alimentare previsti nell’ambito delle politiche di sostegno alle famiglie in disagio economico causa pandemia. Per il comune di Grottammare, si tratta del terzo avviso emesso dall’inizio dell’emergenza sanitaria. All’ultima “chiamata” hanno risposto 335 nuclei familiari; l’85% dei beneficiari è composto da giovani famiglie.
L’istruttoria condotta dagli uffici comunali ha determinato l’accoglimento di 313 domande; 16 istanze, infatti, sono risultate non erogabili (10 escluse, 6 sotto punteggio minimo). I buoni sono consegnati tramite carte prepagate del valore di 50 € ognuna. Il valore medio dei buoni (media ponderata) per famiglia è di 240 €, all’interno di un valore minimo di 50 e massimo di 400 €. Il valore complessivo dei buoni da erogare è di 80.000 €, finanziati con risorse del Governo pari a 97.000 utilizzati anche per altri tipi di sussidi alle famiglie.
Dall’inizio della pandemia ad oggi, il comune di Grottammare ha erogato 450.635,15 € (marzo 2020: € 122.250, di cui € 15.864,85 dal bilancio comunale/ dicembre 2020: € 231.385,15).
Il ritiro dei buoni può essere fatto in orario di ufficio (9-13 dal lunedì al venerdì / martedì e giovedì anche 15.30-17.30), anche tramite delega da presentare all’addetto della consegna (il modulo è scaricabile on line).
Tutte le informazioni necessarie sono pubblicate sul sito www.comune.grottammare.ap.it (link diretto: bit.ly/cardGRT21).
I buoni spesa sono un aiuto straordinario introdotto dal Governo per far fronte al periodo di emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus (COVID-19) e sostenere economicamente le famiglie danneggiate dalle restrizioni imposte dal contenimento della pandemia.
Vengono erogati direttamente dai Comuni e ciò ha permesso di visualizzare una mappa sulla nuova povertà post-covid nella città di Grottammare. E’ emerso, infatti, che dei 313 beneficiari, 29 (9,7%) risulta senza reddito e circa la metà di questi anche senza nessuna forma di sussidio; 2 sono senza tetto; 264 (85%) sono giovani famiglie.
Il beneficio è uno degli strumenti di sostegno messi in campo dall’Amministrazione comunale, come ricorda l’assessore all’Inclusione, Monica Pomili, che annuncia: “Siamo vicini alle famiglie e lo saremo anche nei prossimi mesi con altri tipi di sussidio. A breve, interverremo anche sulla spesa dei servizi di mensa scolastica e sulle rette degli asili nido. Ringrazio il personale dei servizi sociali per il lavoro svolto con accuratezza e professionalità”.
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