PROVINCIA – Dopo lo sciopero di ieri, indetto dai Rappresentanti di Istituto di molte Scuole Superiori della Provincia di Ascoli Piceno per chiedere alla Regione Marche tamponi rapidi e mascherine ffp2 gratuiti per tutti (vedi il nostro servizio per maggiori dettagli: https://www.ancoraonline.it/2022/01/10/san-benedetto-scioperano-gli-studenti-delle-scuole-superiori-la-salute/), gli studenti ottengono un primo risultato: dopo la mancata risposta alle istanze presentate dagli studenti il 5 Gennaio scorso, ieri, alle ore 12:00, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’Assessore all’Istruzione Giorgia Latini, l’Assessore alla Salute Filippo Saltamartini, il Presidente Generale di Asur Marche Nadia Storti, il Direttore dell’USR Marco Ugo Filisetti , hanno incontrato in via telematica i Rappresentanti delle Consulte Provinciali di Fermo, Ancona, Ascoli Piceno e Macerata, il Presidente della Consulta Regionale e i Rappresentanti degli Studenti degli Istituti Mazzocchi-Umberto I e Stabili-Trebbiani di Ascoli Piceno.
Gli studenti, in un comunicato congiunto, dichiarano che durante l’incontro telematico, “è stata confermata dalla Regione la volontà di assecondare le richieste degli studenti, ovvero di effettuare, a partire da questo fine settimana, uno screening gratuito sul territorio marchigiano. La regione ha però ribadito l’impossibilità di ricorrere alla didattica a distanza richiesta dagli studenti per scongiurare il rischio di contagio in attesa dello screening, sottolineando che tale compito spetta al Governo.”
Dunque per gli studenti si tratta di una vittoria a metà. Gli studenti della provincia di Ascoli Piceno coinvolti nella videoconferenza, infatti, “si ritengono soddisfatti solo parzialmente, in quanto il ritardo della Regione nel prendere in considerazione la richiesta ha fatto sì che lo screening venga attuato una settimana dopo il rientro degli studenti nelle aule, perdendo così la possibilità di garantire la completa sicurezza e di monitorare lo stato epidemiologico della Regione dopo le vacanze di Natale. Questo perché le disposizioni del Governo non consentono di posticipare il rientro in presenza.”
“Nonostante questa situazione – proseguono i Rappresentati degli Istituti della provincia di Ascoli Piceno – ci teniamo a precisare che non incentiveremo più gli studenti ad astenersi dalle lezioni, dato che, a causa della pandemia, molti giorni di scuola sono già stati compromessi. Tuttavia una grossa fetta di studenti ritiene ancora che il rientro a scuola proposto dal Governo e dalla Regione Marche non avvenga in completa sicurezza e per questo continuerà a sottrarsi alle lezioni per tutelare la propria salute e manifestare il proprio diritto ad avere una maggiore sicurezza. In genere noi studenti rifiutiamo la DDI come strumento per proseguire le attività didattiche, preferendo la didattica in presenza; in questo caso è stata proposta esclusivamente come misura cautelare in attesa dello screening di questo fine settimana.”
“Raccomandiamo infine con forza a tutti gli alunni – concludono i Rappresentanti dei vari Istituti – di rispettare tutte le norme anti-Covid vigenti, di indossare le mascherine di tipo ffp2 e di partecipare allo screening di questo fine settimana. Confidiamo nel mantenimento della parola delle Istituzioni Regionali di coinvolgere il corpo studentesco in tempi utili nelle future decisioni riguardanti le attività scolastiche.”