Sant’Ireneo sarà proclamato dottore della Chiesa. Durante l’udienza odierna con Papa Francesco – informa infatti la Sala Stampa della Santa Sede – il card. Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha proposto infatti al Santo Padre di accogliere il parere affermativo della sessione plenaria dei cardinali e vescovi membri del citato Dicastero, circa il conferimento del titolo di Dottore della Chiesa universale a Sant’Ireneo, vescovo di Lione, nato probabilmente a Smirne (ora Turchia) fra il 130 e il 140 e morto a Lione (Francia) nel 202. Era stato lo stesso Francesco, ricevendo in udienza, il 7 ottobre scorso, i membri del Gruppo Misto di Lavoro ortodosso-cattolico Sant’Ireneo a rivelare, a braccio: “Volentieri dichiarerò Dottore della Chiesa il vostro patrono, con il titolo di Doctor unitatis, dottore dell’unità”. Bergoglio aveva inoltre definito il vescovo di Lione “un grande ponte spirituale e teologico tra cristiani orientali e occidentali”, spiegando che il nome stesso, Ireneo, “porta impressa la parola pace”, derivante dalla radice greca Ειρηναίος (Eirenaios), che significa appunto “pacifico”, “pacificatore”, “serafico”. Nel corso della stessa udienza, il Santo Padre ha autorizzato la citata Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti le virtù eroiche del Servo di Dio Francesco Saverio Toppi, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, arcivescovo Prelato di Pompei o della Beatissima Vergine del Ss.mo Rosario, nato il 26 giugno 1925 a Brusciano e morto il 2 aprile 2007 a Nola; le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Teresa De Vincenti, fondatrice della Congregazione delle Piccole Operaie dei Sacri Cuori, nata il 1° maggio 1872 ad Acri e ivi morta il 23 novembre 1936; le virtù eroiche della Serva di Dio Gabriella Borgarino, della Società delle Figlie della Carità, nata il 2 settembre 1880 a Boves e morta il 1° gennaio 1949 a Luserna.
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