Nella nuova versione progettuale, la linea di protezione è stata estesa da 74 a 85 metri, avvicinandosi alla misura di difesa ottimale stimata in 100 metri, ed è stata innalzata la compartecipazione del Comune dal 20 al 30% (pari a 99.000 €), per avere più possibilità di ottenere il contributo.
Elementi extra che, tuttavia, non hanno influito sull’aumento del quadro economico, aggiornato a 330.000 € in luogo dei 375.000 € del progetto precedente approvato lo scorso settembre. Contrariamente ai rincari del settore edilizio, infatti, i costi per la realizzazione di opere marittime registrano una “favorevole” flessione che i tecnici comunali hanno reinvestito nella progettazione.
La nuova scogliera è già inserita tra le previsioni del Piano di Gestione delle Zone Costiere della Regione, il documento cioè che descrive cosa è possibile realizzare lungo tutta la costa marchigiana, ma finora non ha mai ottenuto il riconoscimento finanziario per la sua realizzazione. L’opera, che andrebbe a completare le misure antierosione poste in quel tratto di mare, sarebbe posta a parziale copertura di un varco di circa 150 metri, tra la batteria di scogliere emerse parallele alla costa, esistenti a nord e la scogliera perpendicolare alla sinistra della foce del torrente. La barriera avrebbe un’altezza complessiva di 5,65 ml, di cui 4,15 sommersi, per una lunghezza di 85 metri.
Con l’aggiornamento del progetto, il Comune, dunque, ribadisce la volontà di intervenire su quel tratto di costa che, da anni è soggetta a violente mareggiate e smottamenti di terreno che rischiano di cambiare l’aspetto morfologico di un luogo molto frequentato da turisti e residenti che fruiscono del verde pubblico e delle attrezzature sportive della c.d. Terrazza sul mare. In allegato, le foto dei danni causati dall’ultima mareggiata.
“Ci proviamo per la seconda volta – afferma il sindaco Enrico Piergallini –. Quel tratto di costa, dopo gli interventi di protezione del litorale che abbiamo realizzato altrove negli scorsi anni, resta attualmente la principale priorità del territorio grottammarese. Occorre necessariamente che la Regione ci aiuti in questo percorso. Ogni anno, infatti, le mareggiate costringono il Comune e gli enti sovraordinati ad intervenire per mettere in sicurezza la zona. E’ un varco che va protetto con un investimento definitivo che limiterà drasticamente negli anni le risorse per la manutenzione del litorale”.