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Intervista a Sabrina Vallesi, Dirigente dell’Istituto Fazzini Mercantini: “La scuola è il luogo in cui dare spazio al bello, alla creatività, ai talenti”

 

GROTTAMMARE – Nominata nell’anno scolastico 2019 – 2020 Dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Fazzini – Mercantini”, che vanta una sede a Grottammare e una a Ripatransone, conosciamo meglio la Prof.ssa Sabrina Vallesi.

Ci racconti un po’ di lei.
Nata a Fermo, ho frequentato il Liceo Classico “A. Caro” e negli stessi anni ho ottenuto il Diploma in Pianoforte. Successivamente ho conseguito la Laurea in Lettere, Indirizzo Moderno, quella in Musicologia e Pedagogia Musicale e il Diploma in Musicoterapia. Amo la musica: prediligo la classica, ma ascolto molto volentieri i cantautori.
La prima specializzazione, utile per l’ingresso nel mondo della scuola, è stata quella del sostegno nelle classi con alunni disabili: la musicoterapia mi ha aiutato ad ampliare le proposte didattiche e formative con linguaggi altri rispetto a quelli che nelle scuole sono tradizionalmente presenti. Dopo l’esperienza nell’inclusione nelle Scuole Secondarie di primo grado, ho insegnato Italiano e Storia presso il Liceo Artistico “Preziotti Licini” di Fermo, dove ricoprivo anche l’incarico di primo collaboratore: un contesto privilegiato per consolidare proposte educative trasversali e ricche dal punto di vista dei codici utilizzati.
Sono mamma di Alessandro e Silvia: figli straordinari, indipendenti, autonomi che lavorano e vivono a Milano e, dunque, ormai, salvi rispetto alle mie proposte culinarie!
Dedico moltissimo del mio tempo alla scuola: il compito del Dirigente Scolastico è ormai totalizzante. Nel tempo libero cerco di distogliermi e riposarmi dai miei impegni attraverso viaggi, mostre, concerti. Sono nel Direttivo del Centro Studi Licini di Monte Vidon Corrado e in quello dell’”Antiqua Marca Firmana” che promuove il Concorso Internazionale “A. Postacchini”, con il quale straordinari violinisti competono per i premi assegnati loro in nome del liutaio fermano.

Quali indirizzi di studio propone l’Istituto Superiore che dirige?
Nella sede di Grottammare sono attivi gli indirizzi tecnici del settore tecnologico: CAT (Costruzione, Ambiente e Territorio); Informatica e Telecomunicazioni; Trasporti e Logistica, Grafica e Comunicazione; e l’indirizzo tecnico del settore economico: Turismo.
Nella sede di Ripatransone sono attive due proposte liceali: il Liceo delle Scienze Umane e il Liceo Scientifico, opzione Scienze Applicate.
I ragazzi che frequentano il “Fazzini Mercantini” sono circa 1100, per un totale di 49 classi. Hanno la fortuna di svolgere il loro percorso di apprendimento in aule e laboratori attrezzatissimi, in entrambe le sedi, e di essere affiancati da docenti attenti e scrupolosi, abituati ad intercettare i bisogni di ciascuno. Le proposte di orientamento che si stanno concludendo, open day on line e in presenza, su prenotazione, laboratori e minicorsi, hanno permesso al territorio e ai giovani studenti che si accingono a scegliere il corso di studi superiore, di focalizzare i nostri percorsi formativi, opportunamente descritti nel sito www.fazzinimercantini.edu.it e nelle pagine social (FB e IG).

Quali progetti realizzati in questi anni al Fazzini – Marcantini le stanno particolarmente a cuore?
L’ISS Fazzini Mercantini, negli anni, si è reso protagonista di numerosi progetti, anche internazionali, che hanno consolidato l’immagine già positiva dell’Istituto. Uno di questi è “Blue Kep”, un progetto europeo, che ha coinvolto 39 studenti degli istituti tecnici e nautici, il quale mirava a migliorare le condizioni del contesto per l’innovazione nei settori del trasporto nautico, marittimo e della cantieristica navale. Realizzato in partnership con la Croazia, il progetto Blue Kep ha previsto anche uno scambio interculturale fra Italia e Croazia che ha arricchito culturalmente i giovani partecipanti, sia attraverso esperienze didattiche che stage aziendali fuori dai confini nazionali.
Un’altra esperienza importante, e dal sapore più locale, è stato il progetto “Exploriamo”, che ha coinvolto i ragazzi dell’indirizzo Turismo attraverso la creazione di una vera e propria associazione giovanile, che permettesse ai turisti e ai residenti del posto, di valorizzare e scoprire il territorio marchigiano, partecipando ad eventi tradizionali, culturali e ricreativi.
Un altro progetto ha riguardato “Il contratto di fiume per la Valle del Tesino” che ha impegnato per due anni, i licei (Scienze Umane e Scienze Applicate) di Ripatransone. Attraverso incontri con docenti e cicli di lezioni, il progetto ha formato i ragazzi dapprima nell’analisi del contesto territoriale e nei fondamenti della cartografia, unendo tali conoscenze con degli approfondimenti dal punto di vista storico e dal punto di vista naturalistico.
Un’attività che infine ha portato gli studenti alla stesura di un Atlante del fiume Tesino, un lavoro che si propone di essere di supporto e/o di integrazione alle attività degli Enti locali.

Un altro fiore all’occhiello dell’Istituto Fazzini Mercantini: “Orto Geniale”, il lavoro ha replicato alcuni esperimenti di Mendel studiando l’ereditarietà di un gene del pomodoro mediante la tecnica Marker-Assisted Selection (MAS). L’attività sperimentale è stata ben condotta e documentata con un’ampia raccolta fotografica da parte della classe coinvolta che per questa progettualità si è anche aggiudicata il secondo premio al concorso ScienzAFirenze del 2019.
Un altro progetto sicuramente entusiasmante per i ragazzi è l’Erasmus + che permette di visitare realtà e culture diverse dalla nostra. Nel triennio 2015-2017, questo progetto ha preso il nome di “Footprints Across Europe” ed era incentrato sul concetto di Ecoturismo, coinvolgendo ragazzi dall’Italia, Finlandia, Francia, Polonia, Turchia e Regno Unito.
Tutte queste progettualità hanno permesso al Fazzini Mercantini di essere segnalato dall’Ufficio Scolastico delle Marche per rappresentare gli Istituti marchigiani alla ventiquattresima edizione di “Orienta Genova”: un’esperienza che ha premiato la predilezione della scuola che dirigo per i temi della blue e green economy, del digitale, dell’economia culturale e turistica, progettualità presentata nei suoi snodi tematici, nei processi, nei prodotti e negli obiettivi attraverso un allestimento fortemente interattivo.

Quali progetti ha in cantiere per i suoi studenti nel prossimo futuro?
Avremo bisogno di recuperare una normalità anche dal punto di vista progettuale, quando finalmente avremo alle spalle l’epidemia che stiamo ancora vivendo. Intanto siamo riusciti ad inaugurare la nuova ala dell’Istituto: sette nuove spaziosissime e luminosissime aule ed uno straordinario laboratorio di grafica intitolato a Ines Frassinetti, nostra alunna iscritta al primo anno del corso Turismo, venuta a mancare mentre era in attesa di trapianto. Grazie alla Didattica a Distanza abbiamo conosciuto il suo sorriso e la sua gioia di vivere che porteremo con noi. Anche da quel laboratorio partiranno le proposte più accattivanti in termini di immagini e di suggerimenti al territorio, con approfondimenti tematici interessanti: si veda, ad esempio, la collaborazione con il CIIP.
Non abbandoneremo le progettualità per le nostre eccellenze: oltre al Fai “Apprendisti Ciceroni” conosciutissimo sul territorio ed estremamente gratificante per i nostri giovani, le Olimpiadi della Fisica e della Matematica, visto anche l’indirizzo del Liceo Scientifico, e quelle dell’Informatica (attendiamo la selezione l’8.02.2022), convinti che una sana competizione aiuti i ragazzi, con interesse e determinazione per le proprie passioni, ad uscire dal momento difficile che stanno vivendo.
Tra queste il programma di valorizzazione delle eccellenze in Cybersecurity, organizzato dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity, mirato ad incentivare l’avvicinamento degli alunni degli Istituti Superiori alla sicurezza informatica sia in chiave di consapevolezza personale sia per aiutare i giovani più talentuosi a orientarsi nel mercato del settore. Il programma CyberChallenge.it si propone al riguardo di superare anche le differenze di genere, coniugandosi così alle nostre finalità dell’insegnamento trasversale di Educazione Civica. Quattro nostri studenti hanno superato la selezione e si accingono a partecipare ai corsi tenuti dalla Politecnica delle Marche.
Può essere utile ai suoi lettori sapere che siamo Test Center accreditato Aica per l’ICDL: è possibile, perciò, anche agli esterni frequentare corsi e prenotare esami per il conseguimento della patente europea. Inoltre promuoviamo il programma Networking Academy di Cisco che i nostri studenti seguono per l’apprendimento dedicato all’ICT (tecnologie dell’informazione e della comunicazione), al networking, IoT (Internet delle cose). La certificazione, gratuita per i nostri studenti, grazie ai docenti formatori, è riconosciuta a livello internazionale sia per le università che nel mondo del lavoro.
Debbo ringraziare ogni giorno i miei docenti e il personale tecnico e amministrativo: senza di loro le progettualità migliori si arenerebbero; il loro lavoro, quotidiano e paziente, ci permette di offrire esperienze significative ai nostri studenti, sui quali sorvegliano i nostri collaboratori scolastici, attenti e premurosi.

Qual è il bilancio di questi anni da Dirigente in piena pandemia?
I conti con la pandemia ho dovuto farli dopo qualche mese dal mio primo incarico: stavo cominciando a conoscere il contesto, i docenti, il personale ATA, a progettare e … la gestione si è fatta molto più complessa dal punto di vista organizzativo, dovendo osservare in modo puntuale le misure di contenimento del virus, dal punto di vista metodologico, perché la Didattica a Distanza e la Didattica Digitale Integrata hanno costretto ad un rinnovamento della proposta educativa e dei sistemi valutativi, ma anche ad un’implementazione delle competenze digitali di alunni, docenti, personale. È in queste occasioni, però, che si rafforzano i legami: ho compreso fin da subito di poter contare su persone straordinarie, competenti, affezionate al proprio lavoro che hanno continuato a promuovere un dialogo serrato con gli alunni. Su di loro ci siamo concentrati: sulle loro difficoltà tecniche, potenziando la connessione e cablando tutti gli ambienti, sulla mancanza di strumentazione con i PC in comodato d’uso, sulle loro problematicità relazionali ed emotive, con un supporto psicologico gratuito per alunni, docenti e genitori per aiutare chiunque a superare le difficoltà legate alla situazione epidemiologica.

Per concludere quale messaggio vuole dare ai lettori?
Il nostro lavoro è molto complesso, rari sono i momenti in cui ci si può dedicare alle proprie passioni: ho visitato di recente una straordinaria mostra curata da Jean Clair, presso le Scuderie del Quirinale, “Inferno”, in occasione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri. L’esposizione narra la presenza nell’iconografia e nel pensiero del concetto di inferno e dannazione, dal Medioevo ai nostri giorni, suggerendo traslitterazioni dell’esperienza dell’inferno in terra; la follia, l’alienazione, la guerra, lo sterminio. Prima di “uscire a riveder le stelle” la citazione tratta da “Le città invisibili” di Italo Calvino offre una straordinaria lettura interpretativa del male, ma anche delle difficoltà che siamo chiamati a superare:
“L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”
Mi piace pensare alla scuola come il luogo in cui dare spazio al bello, alla creatività, ai talenti: in questo modo, ritengo, possiamo arginare le difficoltà che ci si pongono davanti, tentando di superarle, creando legami significativi che sono sostanziali per ogni relazione educativa e che trascendono il contesto scolastico.
Sono d’accordo con Dacia Maraini: “La scuola ci salverà”.