MARTINSICURO – Nelle Marche è presente l’Istituto Superiore di Scienze Religiose delle Marche, “Redemptoris Mater”. Clicca qui http://www.issrmarche.it/
Per conoscere più da vicino questo percorso di studi, abbiamo intervistato Davide Di Salvatore, studente di Scienze Religiose.
Davide sei uno dei tre studenti della nostra diocesi che frequenta il corso di studi di Scienze Religiose presso l’università di Ancona. Come è iniziato il tuo percorso?
Della nostra diocesi siamo in tre a frequentare il percorso di studi presso l’ISSR “Redemptoris Mater” di Ancona e ci troviamo all’ultimo anno del biennio di specializzazione.
Parlare di come sia iniziato il mio cammino all’interno dell’Istituto di Scienze Religiose implica un minimo di conoscenza del mio percorso spirituale. Sono un giovane della Parrocchia di Villa Rosa, da sempre impegnato come catechista, ministro straordinario della Comunione, educatore ACR, educatore nei campi estivi e nell’oratorio.
Un passaggio fondamentale nella mia vita è stato l’aver frequentato il Liceo delle Scienze Umane presso la Congregazione delle Suore Battistine, lì ho trovato un ambiente familiare e umano, caratterizzato da una straordinaria importanza per le materie umanistiche e per la formazione cristiana dell’alunno.
Dopo aver terminato le scuole superiori ero indeciso che università intraprendere ma due sono stati gli avvenimenti che poi hanno reso tale la scelta di iscrivermi presso l’ISSR.
La prima è la guida saggia e prudente dell’allora parroco di Villa Rosa e mio padre spirituale, Mons. Federico Pompei, che conoscendomi da sempre mi ha invitato ad approfondire i temi legati alla religione intraprendendo gli studi teologici e filosofici.
L’altro è stato il mio secondo pellegrinaggio a Lourdes con l’Unitalsi come barelliere. Lì dinanzi alla grotta di Massabielle, ho sentito la chiamata di Gesù a seguirLo più da vicino e ho avuto la conferma che quella fosse la mia strada.
Perché secondo te è importante questo percorso di studi?
Per dare ragionevolezza della nostra fede. In un mondo sempre più ateo, dove a fare da padrona è il relativismo, l’individualismo e il consumismo, un percorso come questo rende gli uomini capaci di guardare oltre l’apparenza, di scoprire che Dio in Cristo ci ama, e che non basta ascoltare la Parola di Dio la domenica per definirsi cristiani, ma occorre conoscerla, meditarla e farla risuonare nel proprio cuore. E’ un percorso ricco di spunti di riflessioni dalla teologia alla filosofia, dall’etica alla psicologia, dalla pedagogia alla sociologia.
Come si struttura?
Il percorso inerente l’Istituto di Scienze Religiose si articola in un triennio (dove al centro c’è la teologia, la filosofia, la storia della Chiesa, la morale) e un biennio di specializzazione (dove i corsi portanti sono la pedagogia, la sociologia, la psicologia e la didattica). Al termine dei tre anni si ottiene il Baccalaureato mentre al termine dei cinque anni si consegue la Licenza in Scienze Religiose.
Quali sbocchi può dare questa università?
Innanzitutto, come dicevo anche precedentemente, una maggiore e approfondita conoscenza della Parola di Dio, del magistero della Chiesa, e dei fondamenti della vita cristiana. Inoltre dà la possibilità di insegnare la Religione Cattolica in tutti gli ordini della scuola Italiana, che io personalmente vedo come una grande missione a servizio della Chiesa. Oggi è indispensabile portare l’annuncio cristiano nelle scuole e gli insegnanti di religione cattolica svolgono un ruolo di primaria importanza. Una missione, dunque, a cui la Chiesa ci chiama per essere testimoni credibili del suo Vangelo.
Perché la consiglieresti ad altre persone?
Dico che questa università mi ha dato tantissimo, più di quanto mi aspettassi, mi ha fatto conoscere colleghi meravigliosi, con storie di fede incredibili, ho avuto la fortuna di incontrare professori davvero innamorati del proprio lavoro (della nostra diocesi c’è il prof. Ifeme don Vincent e il prof. Alessandro Pertosa) e soprattutto ho ravvisato un ambiente familiare tra noi studenti, capaci di aiutarsi a vicenda. Tra di noi è nata un’amicizia, che fondata sul Signore, dura per sempre.
Per questi motivi e per la ragione di una maggiore consapevolezza della propria storia, invito a iscriversi a questa facoltà che sicuramente aiuta nel proprio percorso di fede.