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I.I.S. Capriotti – Intervista ai rappresentanti di istituto: Beatrice Calvaresi, Tommaso Cappellacci, Ermira Dobra e Elvion Rika

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come giornale diocesano vogliamo conoscere ancora più da vicino le Scuole Superiori della nostra Diocesi e lo facciamo dando voce alla parte migliore di esse, cioè gli studenti, fonte inesauribile di energie ed entusiasmo, anche in tempi di pandemia.
Dopo aver incontrato gli studenti del Liceo Scientifico Benedetto Rosetti, del Liceo Classico Leopardi – Ciccarelli, dell’Ipsia Guastaferro, dell’Istituto Alberghiero Buscemi e dell’I.I.S. Fazzini – Mercantini, proseguiamo il nostro viaggio virtuale con l’Istituto di Istruzione Superiore “Augusto Capriotti” i cui nuovi rappresentanti di istituto, per la componente studenti, sono Beatrice Calvaresi, Tommaso Cappellacci, Ermira Dobra e Elvion Rika. Fortemente motivati a ritrovare la serenità e la socialità dei tempi prepandemici, questi quattro ragazzi si sono impegnati personalmente per restituire ai loro colleghi una normalità anche nella vita scolastica e soprattutto per tornare a sognare, un diritto che gli studenti di questo periodo sentono purtroppo come un lusso che non sempre ci si può permettere.

Beatrice Calvaresi, che frequenta il quarto anno del Liceo Linguistico Esabac, racconta: “Quello che stiamo vivendo è, per ciascuno di noi, il primo mandato come rappresentanti di istituto. Come la maggior parte dei miei colleghi, sono già dal primo anno di Liceo rappresentante della mia classe. Quest’anno però, ho pensato di fare qualcosa più in grande. La pandemia ha costretto tutti gli studenti d’Italia a vivere per due anni una situazione scolastica e sociale molto complicata, che ha portato a una grandissima sfiducia nella scuola, sia come ambiente che come istituzione. Spinta dalla volontà di restituire al Capriotti il prestigio e l’armonia che l’hanno sempre caratterizzato, ho iniziato a riunire alcuni ragazzi e ragazze, motivati – come me – ad impegnarsi per donare alla nostra scuola e agli studenti un anno migliore di quelli precedenti. Ed è cosi che siamo arrivati alla creazione di questa squadra. Grazie alla collaborazione degli studenti, dei professori, ma soprattutto del dirigente scolastico, stiamo facendo del nostro meglio per mettere tutti a proprio agio e in una situazione serena, nonostante le restrizioni causate dal Covid-19 ci stiano limitando parecchio. Non siamo infatti riusciti ancora ad organizzare un’assemblea di istituto che comprendesse tutti gli studenti del biennio e del triennio, essendo la nostra una scuola molto numerosa. Con la volontà di continuare a rappresentare un ponte tra gli studenti e i docenti, ci auguriamo di terminare l’anno scolastico nel migliore dei modi.”

Elvion Rika, che frequenta il terzo anno di Ragioneria – Sistemi Informativi Aziendali, ci illustra i progetti realizzati nel primo quadrimestre: “Prima di decidere di candidarci, io ed i miei colleghi abbiamo pensato a molti progetti che avrebbero potuto rendere la nostra scuola un luogo migliore per tutti gli studenti. Nonostante fossero stati condivisi con il preside prima ancora di essere proposto ai ragazzi, nel primo quadrimestre siamo riusciti a mettere in atto solo alcune delle nostre iniziative, a causa delle restrizioni imposte per via del Covid-19. Nonostante l’atmosfera che si respira in questo periodo, siamo comunque riusciti a creare un clima di gioia e di festa, addobbando le classi in occasione delle festività natalizie, ovviamente nei limiti consentiti dalla pandemia: questa cosa potrebbe sembrare banale, ma, poiché non accadeva da ormai due anni, per noi è stato molto importante, perché ci ha regalato un momento di allegria e ha ricordato a tutti noi studenti quanto sia importante conservare la voglia di portare avanti le tradizioni ed il rispetto per certe festività importanti, a prescindere da quanto possa essere difficoltoso farlo. Ogni ragazzo si è impegnato a portare da casa una piccola cosa: alcuni hanno prestato le luci, altri gli alberi di Natali e addirittura alcuni adesivi a forma di Babbo Natale per decorare le vetrate. Questa pandemia ci ha tolto la possibilità di abbracciarci, ma addobbare le aule ci ha permesso di sentirci vicini lo stesso. Grande soddisfazione poi ci ha dato essere riusciti a fornire ogni bagno della scuola di un contenitore autogestito (tampon box) per lo scambio/raccolta di assorbenti igienici per le studentesse. Questa iniziativa è particolarmente importante perché – come tutte le ragazze sanno – possono capitare degli imprevisti e la scuola non ha ovviamente i fondi per sopperire a questi accadimenti. Per tale ragione l’autogestione è stata veramente la soluzione ottimale: le ragazze possono prendere gli assorbenti all’interno della scatola all’occorrenza e volontariamente ne lasciamo alcuni sporadicamente, affinché la scatola sia sempre fornita. La collaborazione ricevuta ha stupito anche noi!”

Tommaso Cappellacci, che frequenta il quarto anno del Liceo Linguistico, ci elenca i progetti previsti per il secondo quadrimestre: “Abbiamo proposto e stiamo lavorando a diversi progetti per la nostra scuola da attuare da qui fino al termine dell’anno scolastico. Tra questi ci sono il Merch, l’orientamento in uscita e i tutor scolastici. Il merch consiste in un abbigliamento personalizzato con il logo della nostra scuola e borracce, anch’esse personalizzate, in modo da ridurre la circolazione di bottigliette d’acqua nel nostri istituto. Per quanto riguarda l’orientamento in uscita, abbiamo pensato di coinvolgere qualche nostro ex studente, che attualmente frequenta l’università o che ha finito il suo percorso di studi, per convocarlo in sede così da aiutare gli alunni delle classi quinte (ed eventualmente anche delle quarte) a scegliere la via migliore dopo l’esame di maturità. Infine, Covid permettendo, inizieranno dei corsi di recupero per gli studenti che hanno bisogno di raggiungere la sufficienza grazie all’aiuto di alcuni ragazzi del nostro istituto che faranno loro da tutor: gli studenti volontari che si proporranno per aiutare chi necessita di rendere verde il proprio voto riceveranno dei crediti. Per questo progetto saranno necessarie delle aule messe a disposizione dell’istituto; se la situazione Covid non dovesse migliorare, dovremmo pensare di realizzare il progetto a distanza, come per la dad.”

Ermira Dobra, che frequenta il quarto anno del Liceo Linguistico Esabac, conclude: “Tanti sono i progetti che desideriamo realizzare e altrettanta la volontà nel portarli avanti insieme al meglio. Siamo consapevoli dell’impossibilità di inaugurare alcuni di essi quali tornei sportivi, mercatino dei libri scolastici e molti altri ancora, per via delle restrizioni imposte pur di salvaguardare la nostra salute. Ci auguriamo di trascorrere questo anno scolastico nel modo più vantaggioso possibile, facendo emergere le nostre qualità e vincendo così su di una pandemia che ha inizialmente modificato le nostre vite fino a cambiarle poi del tutto. Noi ragazzi continueremo a studiare, con la stessa volontà e le stesse ambizioni, continueremo a desiderare il cambiamento e a vivere positivamente la condizione che abbiamo di fronte a noi, rispettando i nostri doveri e portando avanti corsi e progetti in programma. Il proposito per la maggioranza è sicuramente di giungere all’università con competenza e preparazione e per tale motivo è fondamentale proseguire con continuità e determinazione sino al termine della scuola superiore. Anche se il futuro a volte ci spaventa perché non è come lo avevamo immaginato, tuttavia continueremo a lavorare per costruire i nostri progetti di vita, senza rinunciare ai nostri sogni, perché – come dice Fabrizio Caramagna – ‘La giovinezza è il tempo del possibile. In cui puoi, possiamo prendere la forma di ogni sogno. E scoprire che ha la nostra stessa taglia.’

Auguriamo dunque a questi giovani di trovare e realizzare i loro sogni, qualsiasi taglia abbiano.

Carletta Di Blasio: