SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella mattinata di venerdì 11 febbraio si è tenuta nel parco “Cerboni” la cerimonia di commemorazione di Giovanni Palatucci, ex Questore di Fiume e Medaglia d’oro al merito civile, che negli anni della Seconda Guerra Mondiale si adoperò, nonostante le leggi razziali, per aiutare numerosi ebrei italiani e stranieri a sottrarsi ai rastrellamenti da parte delle forze nazifasciste, finendo arrestato e deportato al campo di sterminio di Dachau, dove morì nel 1945.
Dinanzi alle delegazioni di rappresentanza delle Forze dell’Ordine (dalla Polizia Municipale alla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri alla Capitaneria di Porto, dalla Guardia di Finanza ai Vigili del Fuoco) hanno preso la parola il sindaco Antonio Spazzafumo e il questore vicario di Ascoli Piceno, Laura Pratesi. Presente anche l’assessore alle attività produttive Laura Camaioni.
Nel corso della cerimonia, sono stati ripercorsi i punti salienti della carriera del Questore Palatucci ed è stato depositato, dinanzi alla targa commemorativa che celebra la vita e il sacrificio del poliziotto italiano collocata dinanzi ad una pianta di ulivo, un omaggio floreale.
“La figura di Giovanni Palatucci è importante oggi come allora – ha detto il sindaco Spazzafumo – perché ci ricorda l’impatto che il servizio delle Forze dell’Ordine ha sulla vita dei nostri cittadini. Palatucci con il suo sacrificio ci insegna l’importanza del servizio e del ruolo degli agenti, la cui presenza deve essere generare un senso di sicurezza nei cittadini, oggi più che mai”.