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Intervista a Maurilio Piergallini, dirigente del Liceo Leopardi e dell’Istituto Ciccarelli

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Conosciamo meglio il Prof. Maurilio Piergallini, nominato il 1° Settembre 2018 Dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore “Leopardi – Ciccarelli” che vanta circa 730 studenti distribuiti tra il Liceo Classico Statale “Giacomo Leopardi”, avente la sede a San Benedetto del Tronto e una sezione associata a Montalto Marche, e l’Istituto Professionale Statale per i Servizi Commercio e Turismo “Nicola Ciccarelli” avente sede in Cupra Marittima.

 

Ci racconti un po’ di lei.
Ho iniziato il mio percorso nel meraviglioso universo scolastico nel 1991 quando, a due anni dal diploma in Pianoforte conseguito presso il Conservatorio Rossini di Pesaro, vinco il concorso ordinario di Scuola Primaria; dopo 10 anni, a seguito di ulteriore concorso, ho fatto accesso nel mondo della Scuola Secondaria di I grado dove ho insegnato Lettere per 6 anni. Dell’insegnamento mi ha sempre appassionato il rapporto con gli studenti: osservare la loro crescita, incoraggiarla e guidarla verso gli obiettivi prefissati è la sfida più entusiasmante per ogni educatore. Infine nel 2007 inizio l’esperienza della dirigenza scolastica nell’Istituto Comprensivo “G. Leopardi” di Grottammare, dopo aver vinto il concorso ordinario. Trovo da subito un contesto vivace e mi accingo ad effettuare un percorso sperimentale di qualità denominato “Apprendimenti e Competenze”, seguito dall’Ispettrice MIUR Mariella Spinosi con il supporto dell’ex IRRE Marche (centro di ricerca regionale) e, in seguito, inserito sulla Piattaforma ministeriale GOLD, la banca dati delle esperienze più innovative ed interessanti realizzate nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. Sempre nell’Istituto Comprensivo di Grottammare, negli anni 2008-2016, essendo scuola capofila per l’Intercultura dell’Ambito Territoriale 21, ho dato vita ad un ulteriore progetto di sperimentazione sulla metodologia del “Peer to peer” a vantaggio degli alunni provenienti da paesi extraeuropei, seguito dall’ISMU di Milano e dall’Università Cattolica “Sacro Cuore” di Milano, percorso che ha destato grandissimo interesse scientifico e che è stato presentato come buona pratica al Congresso Internazionale MIUR Metropolis svoltosi a Milano nel 2014. Anche il progetto DEPIT, dal respiro internazionale in quanto sviluppato in rete con diverse realtà scolastiche ed universitarie europee e sotto la guida del professore Piergiuseppe Rossi, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Macerata, ha arricchito notevolmente il mio bagaglio culturale e professionale con particolare riguardo alla progettazione didattica, che viene promossa permettendo un ruolo attivo degli studenti e un apprendimento personalizzato. Negli anni ho condiviso molte esperienze di lavoro con mia moglie Laura D’Ignazi, dirigente scolastica come me e attualmente in servizio presso il Polo di Scuola Secondaria di Secondo Grado “Carlo Urbani” di Porto Sant’Elpidio, il continuo confronto e scambio arricchisce entrambi e aiuta a fare fronte con maggiore rapidità ed efficacia alle problematiche che a volte si incontrano nel percorso. La laurea in Lettere conseguita nel 1997 presso l’Università “Carlo Bo” di Urbino mi ha aiutato ad affrontare la dirigenza scolastica con un approccio incentrato sui valori umani e culturali a cui è importante dare la massima attenzione per privilegiare sempre e anzitutto la formazione globale della persona. Successivamente ho conseguito il Master biennale sulla “Dirigenza e le Figure di Sistema” presso l’Università di Ferrara e il diploma di Perfezionamento annuale “La funzione direttiva e ispettiva nella scuola” presso la Facoltà di Psicologia e Pedagogia dell’Università di Firenze che hanno completato la mia formazione, consentendomi di affrontare con gli strumenti tecnici giusti il mondo scolastico che richiede sempre di essere al passo con i tempi nei più disparati settori. Nell’anno 2018 infine inizio l’interessantissima esperienza presso l’istituto “Leopardi – Ciccarelli”.

Quali indirizzi di studio propone l’Istituto Superiore che dirige?
L’Istituto che attualmente dirigo è composto dal prestigioso Liceo Classico “Giacomo Leopardi”, una solida realtà scolastica che accoglie studenti provenienti da comuni limitrofi ma anche da fuori regione, attirati dal valore dei percorsi proposti e dall’eccellenza della classe docente che si distingue per una spiccata competenza didattica, ma anche per la qualità della relazione formativa. Negli ultimi anni abbiamo aggiornato notevolmente l’offerta formativa arricchendola del percorso Biologia con Curvatura Biomedica in collaborazione con l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri nazionale e della Provincia di Ascoli Piceno, del percorso liceale IGCSE che porta a conseguire il Diploma Cambridge International e della Curvatura Matematica realizzata in cooperazione con docenti della Facoltà di Matematica dell’Università di Camerino, anche nell’ambito del P.L.S. (Piano Lauree Scientifiche). Percorsi molto apprezzati dalle famiglie tanto che negli ultimi quattro anni abbiamo riscontrato un importante aumento delle iscrizioni.  Realtà altrettanto vivace quella dell’Istituto “Nicola Ciccarelli” di Cupra Marittima che prepara gli alunni nell’Indirizzo Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale, e nell’indirizzo Commerciale declinato in tre settori Turismo Accessibile e Sostenibile con Curvatura Sportiva, Web Community e Design per la Comunicazione Visiva e Pubblicitaria con Competenze di Grafica. Formiamo professionisti pronti ad entrare nel mondo del lavoro con competenza e sensibilità, ma anche giovani diplomati capaci di proseguire gli studi nelle diverse facoltà universitarie grazie al supporto e ai molteplici stimoli che i docenti di questa scuola sanno offrire con particolare cura. Si tratta di realtà diverse che però sanno anche lavorare insieme su progetti comuni e di qualità per valorizzare le competenze degli studenti, puntando sul loro protagonismo.

Quali progetti realizzati in questi anni al Leopardi-Ciccarelli le stanno particolarmente a cuore?
Nel mese di Ottobre è ripartito l’ormai consolidato corso di scacchi tenuto da un docente istruttore: per due ore settimanali, fino al mese di Maggio, gli alunni eserciteranno intorno ad una scacchiera le loro capacità analitiche ed affineranno, mossa dopo mossa, il loro potenziale strategico. Per il quinto anno consecutivo, poi, in collaborazione con lʼassociazione Blow Up, il Liceo Leopardi aderisce, con altri Licei della Regione, al progetto di cinefilosofia “La Visione e lʼEnigma”, dal titolo “Femminile plurale”, nell’ottica di una sempre maggiore consapevolezza su tematiche inerenti la dimensione femminile. Tale sensibilizzazione è il frutto delle intuizioni del filosofo Gilles Deleuze, che considera il cinema un autentico strumento di indagine antropologica. I quattro incontri conclusivi si svolgeranno in forma mista, online e in presenza, con il coordinamento di studenti ed ex studenti del Liceo, filosofi e professori universitari. Sono stati avviati, inoltre, in modalità mista, i corsi propedeutici di latino e greco, destinati a ragazzi che frequentano la terza media, perché si sentano sostenuti in una scelta indubbiamente coraggiosa e vedano attualizzarsi nella lingua italiana l’immensità del patrimonio classico. Continua poi il dialogo con gli ex alunni che sono testimonial prestigiosi per la nostra scuola: nel mese di Dicembre il Liceo ha riaperto le porte ad un pregevole ex alunno, il dott. Aldo Manfredi, attualmente Presidente della Sezione Penale della Corte dʼAppello de LʼAquila, al quale è stato affidato il delicato compito di accompagnare gli alunni in una riflessione critica sulla Costituzione italiana. A seguire un altro eccellente ex liceale, il dott. Salomone Di Saverio, primario del reparto di Chirurgia dell’Ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto, ha incontrato gli studenti del Liceo Leopardi e del Professionale Ciccarelli di Cupra Marittima per una riflessione sulla chirurgia addominale, laparoscopica e robotica. Sempre nella seconda parte dell’anno scolastico sono ripartiti progetti già consolidati, quali “Il mio teatro”, finalizzato alla messa in scena di un’opera del teatro greco, sotto la guida di un regista professionista, e “Giù la maschera”, che negli anni ha consentito agli alunni di portare la loro esperienza umana e culturale tra i detenuti del carcere di Marino del Tronto e di incontrare personalità come il magistrato Gherardo Colombo e Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato Paolo Borsellino, affinando le loro competenze di Educazione Civica, giurisprudenziali e psico-sociali.

Quali progetti ha in cantiere per i suoi studenti nel prossimo futuro?
Non mancherà, anche quest’anno, la partecipazione del Liceo Leopardi alla Notte Nazionale dei Licei, ad alcune presentazioni di opere nell’ambito del progetto “I luoghi della scrittura”, al progetto “Pomeriggio allʼopera”, sostenuto dal Comune di Ascoli Piceno, per avvicinare le giovani generazioni al mondo dell’opera lirica, e alle Giornate Fai, per la valorizzazione del territorio nelle sue forme d’arte meno note. Importante, infine, il progetto di orientamento in uscita “Dall’acquario al mare aperto” in cui relatori quali professori universitari, esperti dei vari settori ed ex alunni che hanno avviato il percorso universitario o già inseriti nel mondo delle professioni, portano il loro contributo per far conoscere nei particolari agli studenti del quarto e del quinto anno l’offerta formativa accademica internazionale. Progetti articolati ed impegnativi, mirati alla valorizzazione delle potenzialità e dei talenti di ciascun alunno.

Qual è il bilancio di questi anni da Dirigente?
Si tratta di una professione stimolante, che ogni giorno si rinnova e offre la possibilità di dare risposte al mondo che ci circonda e ai bisogni delle giovani generazioni. Al centro del mio impegno metto infatti sempre gli alunni, in cui rivedo anche le mie due figlie: la prima Elena ormai universitaria al secondo anno di Medicina, e Chiara, la seconda, che si affaccerà a Settembre nel mondo liceale. In questo ruolo penso di poter creare i presupposti perché il percorso di studi di tutti gli allievi possa essere adeguato alle loro reali necessità e li metta nelle migliori condizioni per affrontare il futuro con fiducia e sicurezza, divenendo donne e uomini del domani, sensibili ai problemi altrui, preparati ad affrontare efficacemente ogni sfida.

Qual è il suo rapporto con la fede?
Ho ricevuto una salda educazione cattolica che mi aiuta ad agire vedendo sempre nell’altro una persona umana, portatrice di una individualità unica e irripetibile e proprio per questo sacra e inviolabile. Mi guida nel cercare con gli altri un rapporto di empatia e di dialogo, che può consentire di affrontare nel modo migliore contrasti e scontri. Attraverso infatti la fiducia in un disegno superiore, che orienta in modo imperscrutabile le nostre vite e l’applicazione di una dialettica mite, si può restare saldi di fronte alle difficoltà della vita, superando i momenti di crisi che possono diventare anche opportunità preziose per essere persone migliori.

Per concludere quale messaggio vuole dare ai lettori?
Nell’atrio della nostra Scuola abbiamo riprodotto una gigantografia della ‘Scuola di Atene’ di Raffaello Sanzio, l’uomo è al centro della rappresentazione, la passione e il desiderio di conoscenza appaiono le leve che lo spingono a dare un senso al mondo, ma ciò che emerge con grande chiarezza è l’importanza dei grandi maestri, che sono per i giovani modelli e guide. Come dicevano i latini “Exemplo plus quam ratione vivimus”, ossia “Viviamo più tramite esempi che tramite la ragione”: questa consapevolezza guidi ogni giorno gli adulti di riferimento, in primis i docenti, nel loro percorso come modelli autorevoli e testimoni di impegno, serietà e responsabilità.

Carletta Di Blasio: