Il sito web costituisce un “viaggio”, così lo ha concepito e voluto Maristella Lupo, attraverso le tematiche più note che hanno contraddistinto la pittura del padre: voli di gabbiani, donne in attesa, paesaggi marini fino ad arrivare ai drammatici olivastri di Torre Mileto, alle crocifissioni che hanno suscitato l’interesse di Padre David Maria Turoldo, di filosofi e studiosi d’arte. A condurre il “viaggio” è la narrazione dello stesso Mario Lupo, attraverso frasi significative estrapolate dal suo libro autobiografico “Racconto la vita racconto la pittura”, edito nel 1989.
Tra i dipinti di Mario Lupo vi sono anche nudi, mercati, processioni, maschere, burrasche, fiori, conchiglie. Ogni opera riprodotta consente di vedere da vicino ed analizzare la personalissima tecnica di pittura a spatola, ingrandendo ogni particolare della tela fino, oseremmo dire, ad “entrare” nel quadro.
Nel sito è possibile ammirare, inoltre, i raffinati gioielli ideati dal Maestro e le sculture in vetro realizzate presso la “Fucina degli Angeli” di Egidio Costantini, a Venezia, che sono state esposte al Museo “Casa Elizalde” di Barcellona, al Museo “Excm. Ajuntamen” di Valéncia, a Pordenone (nell’ambito di “Vinmondo 1983”) e al Palazzetto Eucherio San Vitale, Parco Ducale, di Parma.
Un’intera sezione è riservata ai monumenti realizzati da Mario Lupo: il Gabbiano Jonathan Livingston, commissionato dal Circolo del Sambenedettesi ed eretto al molo sud di San Benedetto del Tronto nel 1986 e la scultura in bronzo dedicata alla memoria del Generale Enrico R. Galvaligi, collocata nell’omonima piazza di Tortoreto Lido nel 1991.
Nel sito www.mariolupo.it sono riportati integralmente i numerosi, esaustivi saggi critici, che ne evidenziano anche l’evoluzione artistica: da Giovanni Maria Farroni a Franco Solmi, Floriano De Santi, Dino Carlesi, Carlo Bo, Valerio Volpini, Italo Mancini, Francesco Lista e tanti altri.
Una pagina è dedicata all’importante attività svolta, fino al 2006, da Riccardo Lupo (figlio dell’artista) con la Stamperia dell’Arancio di Grottammare, in qualità di stampatore, editore, gallerista e divulgatore d’arte.
Mario Lupo, che era nato a Giulianova il 1° luglio 1926, è scomparso il 16 ottobre 1992. Dopo aver trascorso il primo decennio della sua formazione artistica ad Ancona, nel 1966 approda a San Benedetto del Tronto, ove organizza una mostra personale, inaugurando la “Sala d’Arte Guglielmi”, suo spazio espositivo che per molti anni sarà luogo di incontri culturali ed artistici, ospitando numerose mostre di pittori italiani e stranieri. Nel 1967 si trasferisce definitivamente a San Benedetto del Tronto con la famiglia, stabilendo il proprio studio prima nella stessa città e, successivamente, a Grottammare, nei locali dell’ex Teatro dell’Arancio in Piazza Peretti 1. Ha tenuto mostre personali e partecipato ad importanti rassegne di carattere culturale nelle principali città italiane, esponendo inoltre a New York, Stoccolma, Parigi, St. Etienne, Zurigo, Amsterdam, Norimberga, Toronto, al Musée de l’Athénée di Ginevra.