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San Benedetto, gioco d’azzardo patologico, Maria Aureli: “Ci sono alcune persone con debiti superiori a 100.000 euro”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con la pandemia è aumentato il numero di persone che ricorre al gioco d’azzardo. A fare il punto della situazione è la dottoressa Maria Aureli, assistente sociale e counselor della Cooperativa sociale Ama Aquilone. In particolare “Ama Aquilone” è impegnata nel territorio, dal 2018, nel contrasto del gioco d’azzardo patologico e delle dipendenze derivanti dalle nuove tecnologie, ed è presente con sportelli gratuiti di ascolto e consulenza a Comunanza, Spinetoli, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Nel 2021 è stato inaugurato anche lo sportello di Cupra Marittima, attualmente sospeso.

In particolare lo scorso anno, presso gli sportelli di Ama Aquilone, sono state accolte 15 persone con problematiche di gioco d’azzardo e 16 familiari e, o referenti. Mentre dall’inizio del 2022 si sono rivolte, presso gli sportelli di Ascoli Piceno, Comunanza e San Benedetto del Tronto cinque persone con problematiche di gioco d’azzardo e sei familiari.  Per quanto riguarda i colloqui nel 2020 ne sono stati 305, mentre nel 2021 ben 466.

«Da gennaio 2022 ad oggi – spiega la dottoressa Aurelli – abbiamo registrato l’ingresso di un quarto delle persone che abbiamo avuto lo scorso anno. Attualmente chi contatta il numero di cellulare dedicato, ha cominciato a giocare d’azzardo in modo più importante proprio durante lo scoppio della pandemia: questa tendenza emerge dai racconti, ovviamente non è evidente per il giocatore solitamente».

Anche durante il lockdown sono sempre stati attivi giochi come il Lotto, il Million day e Gratta e Vinci. «Molti si sono dedicati a questi giochi – prosegue la dottoressa Aureli – e quando si sono allentate le misure di contenimento legate al Covid-19 si sono nuovamente indirizzati verso il loro gioco prediletto, che in molti casi si tratta di slot, Vlt e le scommesse sportive. Qualcuno si è spostato anche nel web, ma per fortuna sono in pochi, in quanto il gioco d’azzardo online è ancora più pericoloso dato che non si ha la percezione di quanto si spende».

Non c’è un identikit ben definito del giocatore patologico, spesso si tratta di pensionati, giovani e persone di mezza età. Studiano o lavorano, alcuni hanno una famiglia, mentre altri desiderano costruirsene una. Molti di loro hanno problemi relazionali di coppia, con i figli o con i genitori, solo alcuni di loro hanno difficoltà sul lavoro.  E tra di loro c’è anche chi, spendendo nel gioco, ha accumulato debito importanti.

«Ci sono alcune persone con debiti superiori a 100mila euro che hanno contratto con le Banche e le finanziarie. Altri, invece, hanno attinto dai propri risparmi, senza creare problemi economici in famigli, oppure senza indebitarsi con amici e parenti – precisa l’assistente sociale – Il legislatore per le situazioni debitorie e di gestione economica ha messo a disposizione diversi strumenti a cui non sempre è facile ricorrere: dall’amministratore di Sostegno ad altre misure e leggi per la gestione economica e finanziaria. Tra coloro che ci si sono rivolti ai nostri sporteli c’è chi sta seguendo un’educazione finanziaria.  Sta di fatto che per tutti è importante avere un familiare, referente o un amico, insomma qualcuno che si occupi di controllare i conti, almeno per i primi mesi di cura in modo costante».

«Dallo scorso mese di gennaio sono stati sospesi gli sportelli periferici e si è lavorato per il mantenimento degli essenziali con le risorse di Ama Aquilone, quindi attualmente lo sportello di Cupra è sospeso, ma è stato mantenuto quello di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e Comunanza, quest’ultimo perché essendo un territorio dell’entroterra gli utenti avrebbero più difficoltà a spostarsi per via della distanza. Restano attivi anche i gruppi per i familiari e per i giocatori d’azzardo: i partecipanti hanno già fatto un percorso individuale» conclude la dottoressa Aureli.

Responsabile del progetto, promosso dal Dipartimento Dipendenze Patologiche Asur Area Vasta 5, è la dottoressa Maria Paola Modestini, vicepresidente Cooperativa Ama Aquilone.

Per informazioni è possibile contattare la dottoressa Maria Aureli al numero 3924197983 oppure tramite mail all’indirizzo sportellogap@ama.coop. Pagina Instangram gambling.ama, sito web www.giocoazzardopatologico.it

 

Luigina Pezzoli: