DIOCESI – Inizia il nostro viaggio per conoscere meglio gli Uffici pastorali della Diocesi. Abbiamo sentito Giancarlo Brandimarti responsabile dell’Ufficio per la Pastorale Scolastica, già professore di Storia e Filosofia presso il liceo scientifico sambenedettese e attuale docente di Storia della Chiesa.
Professor Brandimarti che momento storico sta attraversando il mondo della scuola?
Manco da quattro anni dalla scuola militante, ma quello che percepisco da parte di docenti e discenti è una realtà contraddittoria e problematica dove l’ibridazione tra didattica in presenza e quella a distanza stressa tutti, senza lasciare il tempo e i modi necessari per curare le relazioni. Ciò determina: incomprensioni, malumori, presunte difformità valutative, scadimento quantitativo e qualitativo dei programmi di studio. Le tragedie recenti di cui sono state vittime due studenti avviati a percorsi di alternanza scuola lavoro hanno fatto da miccia e detonatore, inoltre le rivendicazioni studentesche in relazione alla seconda prova scritta dell’esame di Stato si prestano ad interpretazioni ambigue. C’è diffidenza provocata dall’emergenza e dall’illusione e dal mito della produttività. Occorre recuperare invece la relazione, il dialogo pedagogico, il clima di fiducia e di reciproco rispetto che può scaturire soltanto dal tornare a guardarsi negli occhi e nel cuore; è necessario recuperare quel ruolo di supplenza che la scuola è chiamata a esercitare in tempi in cui la famiglia sembra sempre più faticare in questo compito di edificazione di coscienze mature ed equilibrate.
Cosa si sente di consigliare alla comunità scolastica?
Invito tutti gli operatori scolastici, in particolare i dirigenti, a riportare in primo piano gli aspetti relazionali ed etici connessi all’educazione e a relegare in coda il burocratismo e l’efficientismo da ranking. Ricordiamo che prima ancora che bravi tecnici, la scuola ha il compito di formare buone persone e bravi cittadini da qualunque prospettiva ideologica li si voglia considerare.
Di che cosa si occupa l’Ufficio per la Pastorale Scolastica?
L’ Ufficio Scuola si occupa di assistenza, soprattutto morale e spirituale, ai docenti e discenti, ma da quando io ricopro questo incarico, a causa della pandemia, la nostra presenza a scuola è stata resa praticamente impossibile. L’Ufficio Scuola collabora anche con l’Ufficio riservato agli insegnanti di Religione Cattolica la cui responsabile è la professoressa Pina Mozzoni. Recentemente abbiamo organizzato un incontro di formazione su problematiche connesse alla prevenzione degli abusi sui minori tenuto dal professor Gottfried Ugolini di Bolzano.
Insieme a lei chi gestisce l’Ufficio Scuola?
L’equipe dell’Ufficio Scuola da me gestito è composto da altri sette docenti appartenenti a diversi gradi scolastici della Diocesi. Loro mi supportano nel monitorare il panorama educativo e formativo locale. Inoltre, lavorando per ambiti, la Pastorale Scolastica rientra nel più ampio spettro della Pastorale Giovanile nel suo complesso.