GROTTAMMARE – Si è svolto Venerdì 25 Febbraio, alle ore 21:00, presso la Chiesa San Pio V di Grottammare, l’incontro del Vescovo Carlo Bresciani con i Giovani ed i Giovanissimi della Vicaria Madonna di San Giovanni. Nonostante la pandemia, numerosa è stata la partecipazione dei ragazzi, i quali hanno rispettato ossequiosamente le norme anti-Covid indossando la mascherina e mantenendo il distanziamento. Presenti gruppi Scout, giovani dell’Azione Cattolica e gruppi del Catechismo.
La serata si è aperta con il saluto al Vescovo da parte di don Pino Raio. A seguire, una giovane della comunità ha dato il benvenuto a Bresciani a nome di tutti i giovani presenti: “Eccellenza, è con grande gioia che, a nome di tutti i giovani della Vicaria Madonna di San Giovanni, le porto stasera il nostro caloroso benvenuto. Trovarsi qui significa molto per noi, soprattutto dopo questo lungo periodo di pandemia che ci ha limitati nella possibilità di incontrare le persone e distare con gli amici. Siamo in tanti, animati da motivazioni diverse e provenienti da esperienze diverse, ma con un unico grande desiderio: trovare risposta al nostro desiderio di felicità. Vogliamo quindi metterci in ascolto della Parola e dialogare con lei, che è chiamato ad essere Padre di ognuno di noi per trovare risposte alle nostre paure, alle nostre ansie, ai nostri dubbi e – perché no?! – alle nostre critiche. La ringraziamo per la sua presenza tra noi.”
Dopo la lettura di un passo del Vangelo di Luca, proclamato da don Nicola Spinozzi, l’incontro è proseguito con la testimonianza del giovane Antonio Acciarri della Parrocchia San Basso di Cupra Marittima, che, a seguito di un incidente stradale, ha subìto l’amputazione di un piede. Queste le sue parole che hanno commosso tutti i presenti: “Subito dopo l’incidente, ho vissuto molte notti insonni. Pensavo a tutto quello che non potevo più fare e mi chiedevo: ‘Che futuro mi aspetta?’ E poi: ‘Perché a me?! Non mi mancava nulla!’ Forse no, forse qualcosa mi mancava, forse mi stavo perdendo. Invece, dopo l’incidente, grazie all’amore dei miei genitori, all’affetto dei miei cari e alla preghiera di tutta la comunità cuprense, ho sentito la vicinanza di Dio e sono riuscito, pian piano, a risorgere: prima ho incontrato quella che ora è la mia ragazza; poi ho aiutato qualcuno che, come me, aveva bisogno di accettare nuove condizioni di vita; infine ho ricominciato a guardare il sole e il mare, accettando il fatto che questo sia il piano che Dio ha riservato per me.”
A seguire alcuni giovani hanno avuto la possibilità di porre alcune domande al Vescovo Bresciani, il quale ha risposto con disponibilità e si è raccontato con generosità alla giovanissima platea. Tre i temi affrontati. Prima di tutto la scelta del sacerdozio: la vocazione, l’esperienza da sacerdote, il ruolo di Vescovo. Poi la Chiesa e l’appartenenza ad essa, comunità spesso accogliente, altre volte rigida e lontana dal quotidiano. Infine l’impegno sociale ed a volte politico di papa Francesco, l’aspetto economico nella Chiesa e come viene investito il denaro in Parrocchia, in Diocesi e nella Chiesa in generale.
Dopo la lettura delle preghiere dei fedeli e la recitazione del Padre Nostro, il Vescovo Bresciani si è congedato dai giovani presenti con queste parole: “In parrocchia si cresce insieme, come succede all’interno delle nostre famiglie. Spesso viviamo momenti di gioia, alcune volte ci sono anche difficoltà e tensioni, ma sempre c’è qualcosa di più grande che ci tiene uniti: l’amore. Così è per la Chiesa! Fare gruppo, stare insieme, sostenerci l’un l’altro: questa è Chiesa. Perciò, ragazzi, non allontanatevi dalla Chiesa, perché Gesù vi pensa sempre e non vi tradisce mai.”
L’incontro, allietato dai canti eseguiti dal coro dei ragazzi, si è concluso con uno scrosciante applauso dei giovani presenti, segno di ringraziamento ed approvazione per il Vescovo Bresciani.
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