X

FOTO Visita Pastorale a Cupra Marittima, Diacono Luciano Caporossi: “Tanti i benefici spirituali della presenza del Vescovo nella nostra comunità”

CUPRA MARITTIMA – Si è conclusa ieri, domenica 6 Marzo, la visita pastorale del Vescovo Carlo Bresciani nella Parrocchia San Basso di Cupra Marittima. Il saluto è avvenuto durante la Santa Messa delle ore 11:00, presieduta dal Vescovo Carlo, concelebrata dal Parroco don Roberto Traini, da don Dieumerci Asimbo Stella (proveniente dal Congo) e da don Benvenuto Napou (proveniente dal Madagascar)  e servita dai Diaconi Luciano Caporossi e Walter Gandolfi.

“La visita – racconta il Diacono Luciano Caporossi – è iniziata con l’incontro con i gruppi della Vicaria del Rinnovamento nello Spirito nella serata di Lunedì 28 Febbraio: il Vescovo ha partecipato al consueto momento di preghiera che il gruppo cuprense organizza tutti i Lunedì. Il Giovedì successivo, 3 Marzo, nel primo pomeriggio, il Vescovo si è recato presso la Scuola d’Infanzia ‘Principe di Napoli’ gestito dalle suore concezioniste, visitando la struttura e incontrando i bambini dell’asilo e i genitori presenti al momento dell’uscita pomeridiana dei piccoli. Successivamente, dalle ore 16:00 in poi ha potuto incontrare in Chiesa i fedeli che liberamente si sono accostati per un colloquio in privato con Sua Eccellenza o anche per il Sacramento della Penitenza. Il Vescovo è rimasto in chiesa per l’ora di adorazione eucaristica dalle 17,30 alle 18,30 ed ha presieduto successivamente la celebrazione della Santa Messa. Dopo cena dalle ore 21,15 il Vescovo Carlo ha potuto incontrare i membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale, del Consiglio Affari Economici, i Ministri della Comunione e i Catechisti. A tutti ha rivolto parole di incoraggiamento e di plauso per l’attività che viene svolta in Parrocchia ricevendo le impressioni e le considerazioni espresse dagli astanti. La giornata di Venerdì è stata dedicata alla visita di anziani ed ammalati presso le loro famiglie, portando loro la consolazione della sua parola e della sua benedizione. Nel pomeriggio il Vescovo ha visitato gli ospiti della Casa di Riposo ‘Ciccarelli’ con i quali si è intrattenuto rivolgendo parole di incoraggiamento. Alle ore 18,30 è tornato di nuovo in Chiesa per celebrare la Santa Messa e poi presiedere la Via Crucis animata dal clero e seguita da uno stuolo numeroso di fedeli. Dopo cena, ha incontrato i bambini che tra qualche mese riceveranno il sacramento della Prima Comunione e i relativi genitori, incoraggiandoli a vivere con fede l’incontro con Gesù a cui si stanno preparando.”

“Sabato 5 Marzo – prosegue il Diacono Luciano Caporossi – è stata una giornata piena di incontri a partire dalle ore 9,00 del mattino con la visita al Presepe Permanente sistemato nella Chiesa dell’Annunziata nel paese alto di Cupra. Il Vescovo ha potuto ammirare il presepe poliscenico illustrato dai realizzatori dell’opera, gli Amici del Presepe, che da oltre quarant’anni curano e aggiornano questo piccolo capolavoro. Ha preso atto che sono in corso i lavori di ristrutturazione del campanile fatiscente della chiesa dell’Annunziata anche grazie all’interessamento e al contributo messo in campo da questo benemerito gruppo ecclesiale. Successivamente ha visitato la struttura della Pieve di San Basso, ove è stato ritrovato alla fine del primo millennio il corpo del Santo Martire. La struttura, che è di proprietà di privati e che, essendo in condizioni di fatiscenza, è stata messa in sicurezza in attesa di ristrutturazione, ha suscitato interesse e curiosità nel nostro Vescovo. La mattinata è proseguita con la visita ad una struttura produttiva nella zona artigianale in contrada Boccabianca, presso il nuovo complesso ‘Cupra Bibite’ di recente realizzazione. La struttura, che occupa oltre 50 dipendenti, si sviluppa su una superficie di oltre 11 mila metri quadri ed è dotata di moderni uffici e magazzino computerizzato. Su richiesta della proprietà, il Vescovo ha benedetto i locali, con l’augurio di una felice ripresa dell’attività dopo il fermo causato dal Covid. Alle ore 11,30 il Vescovo si è recato nel Municipio cittadino ricevuto dal Sindaco Alessio Piersimoni e dalla Giunta per un breve incontro nel quale si sono scambiate parole di reciproco apprezzamento e incoraggiamento nell’attività al servizio della cittadina. Il Sindaco ha chiesto al nostro Vescovo la benedizione particolare della campana che verrà a breve ricollocata sul torrino del municipio a scandire le ore segnate dall’orologio comunale restaurato. L’ing. Sandro Ciarrocchi ha intrattenuto gli astanti raccontando le vicende della campana, proveniente dalla Chiesa diroccata del borgo di Sant’Andrea e quindi di proprietà della Chiesa, in comodato d’uso dagli anni Venti dello scorso secolo al Comune per completare il meccanismo dell’orologio municipale. Nel pomeriggio il Vescovo ha visitato i locali occupati dalla Caritas parrocchiale intenta nella distribuzione degli aiuti alimentari e di vestiario alle famiglie bisognose del Comune, esprimendo parole di incoraggiamento ed apprezzamento verso tutti. Successivamente il Vescovo Carlo si è recato in visita alla sede della ‘Casa Maddalena’ in via Roma, ove la Comunità di Capodarco, su concessione della famiglia Ciccarelli-Pasetti-Invitti, ha realizzato un centro di accoglienza di minori in difficoltà e ragazze madri. All’incontro è intervenuto anche mons. don Vinicio Albanesi che, appositamente venuto da Fermo, ha salutato cordialmente il nostro Pastore. Rientrato in Parrocchia il Vescovo ha salutato i ragazzi del catechismo incoraggiandoli in questo cammino di formazione cristiana e ringraziando le catechiste per l’opera svolta a favore dei giovani loro affidati. Alle 18,30 ha presieduto la Santa Messa vespertina concelebrata con il parroco don Roberto e con don Dieumerci Asimbo. Infine le celebrazioni di ieri, Prima Domenica di Quaresima, una alle ore 9,30 e una alle ore 11,00 in forma solenne, hanno concluso la visita pastorale.”

I benefici spirituali della presenza del Vescovo nella nostra comunità – conclude il Diacono Luciano Caporossi – non hanno bisogno di commenti. Le parole rassicuranti e calorose del Vescovo hanno suscitato entusiasmo e serenità nei fedeli che hanno partecipato con devozione e assiduità alle celebrazioni e agli incontri. La vicinanza del Pastore ha ravvivato nei fedeli la fede e la gioia nella frequentazione dei Sacramenti ed ha restituito fiducia nel futuro dopo il lungo periodo di incertezza e angoscia conseguenti alla vicenda del Covid.
Anche Daniela Piersimoni, Segretaria del Consiglio Pastorale Parrocchiale, è dello stesso avviso: “La notizia della visita pastorale del nostro Vescovo Carlo alla nostra parrocchia è stata accolta, fin da subito, con molto entusiasmo da parte di tutta la comunità e con il desiderio di incontrarsi di nuovo dopo tanto tempo e proseguire un cammino che ha dovuto subire delle interruzioni a causa della situazione storica che abbiamo vissuto negli ultimi due anni e che purtroppo stiamo ancora vivendo. Il Consiglio Pastorale ha pensato di dare l’opportunità al Vescovo di incontrare la comunità nella sua quotidianità, soffermandosi su alcuni aspetti particolari che la contraddistingue. Sono stati vissuti momenti di unità e di condivisione che rimarranno nel cuore di ciascuno di noi come stimolo ad andare avanti con coraggio, certi di essere sostenuti dall’Amore del Signore, che si è mostrato proprio con la presenza del Vescovo in mezzo a noi. Il Vescovo, infatti, si messo in ascolto e ha incoraggiato tutti noi a ripartire senza paura o timore, ha esortato a continuare il cammino comunitario con fede, facendo sentire il suo sostegno e la sua vicinanza, come un padre che ha a cuore il bene dei propri figli. Di fronte alle perplessità e alle difficoltà, ha saputo stimolare gli operatori della pastorale riportando lo sguardo verso l’Amore del Signore per la sua Chiesa. È stata sottolineata l’importanza dell’opera laicale nella comunità, soprattutto in questo momento, quando si sente l’urgenza di annunciare il Vangelo e sembra, invece, che non voglia essere ascoltato. Una frase di Mons. Carlo è stata molto significativa. “Pensate agli Apostoli, a quante difficoltà hanno affrontato…”. Ecco questo è lo spirito giusto per andare avanti. “La fede è una “scommessa” che ci vede impegnati tutti i giorni in prima persona, anche se con i nostri limiti, con mezzi poveri: è lì che aspetta il nostro sì, senza la pretesa di ottenere un risultato subito. Se ci lasciamo guidare dallo Spirito, esso ci porterà dove non avremmo mai immaginato di poter arrivare”: così, con le parole di una nostra sorella della comunità, possiamo sintetizzare ciò che l’incontro con il Vescovo ha lasciato nella nostra parrocchia. Per questo motivo voglio ringraziare, a nome della comunità, il nostro caro Vescovo Carlo, che ci ha accolto con sincerità e franchezza, che si è messo in ascolto e si è reso disponibile al confronto, che ci ha indicato la via senza giudicare, che ci ha fatto sentire la sua amorevole presenza paterna.

Queste le parole con cui il Vescovo Carlo ha salutato la comunità cuprense durante l’omelia: “La Parola di Dio di oggi ci dice che dobbiamo fare memoria delle opere di Dio. Perciò, quando vogliamo fare qualcosa per costruire il nostro futuro, dobbiamo partire da un atto di lode per quello che il Signore ci ha già dato. A volte questa memoria può essere inficiata da alcune tentazioni che si presentano sotto forma di desideri attraenti. È importante allora che impariamo a distinguere tra i desideri buoni e quelli cattivi ed è importante anche il modo in cui cerchiamo di realizzarli. Oggi la Parola di Dio ci parla di alcune di queste tentazioni. La prima è quella rappresentata dal pane, cioè dal cibo. Si tratta certamente di un desiderio legittimo, quello di essere sfamati per poter vivere; ma, se quel desiderio diventa l’unico cibo che bramiamo, rischiamo di dimenticare tutto il bene nostro e delle relazioni. A causa del benessere economico, infatti, dimentichiamo la famiglia, le amicizie, le relazioni; quando veniamo tentati, ci ritroviamo con frammenti delle nostre vite, delle nostre famiglie, della nostra comunità. La seconda tentazione che ci viene presentata, invece, riguarda il potere. Siamo abituati a puntare sull’aspetto esteriore, ma la maschera che indossiamo non è l’uomo: non è, infatti, il potere che fa grande l’umanità, bensì il modo in cui lo esercitiamo. Che si tratti di un papà che guida la sua famiglia o che riguardi un governante che amministra una nazione, il Vangelo di oggi ci ricorda che non dobbiamo adorare il potere, bensì Dio che ci aiuterà ad amare. Allora la Parola di oggi ci insegna a costruire uomini e donne vere, che costruiscono comunità vere. Per farlo bisogna mostrare impegno, collaborazione e unità. Nella seconda lettura San Paolo ci chiede da chi ci facciamo guidare: dalla parola di Dio o da quella di altri? La Parola di Dio è come la parola di un padre che certamente a volte disturba, ma ci conduce sempre al bene. Ecco allora che ci chiediamo: ‘Che parole usiamo?’, ‘Che parole voi genitori dite ai vostri figli?’, ‘Che parole abbiamo nel cuore?’, ‘Da quali parole ci facciamo guidare?’, ‘Da quelle di Dio o da quelle di altri?’ Ecco allora che possiamo parlare di una terza tentazione, quella di non avere mai tempo per Dio. Anche se con un po’ di fatica, dobbiamo farci carico di questo impegno e mettere Dio sempre al primo posto.”

Qui nella comunità di San Basso – ha concluso il Vescovo Bresciani – ho vissuto giornate belle ed intense. Ho avuto modo di constatare la vivacità della vostra comunità. Ho trovato movimenti, associazioni, gruppi, iniziative. Queste sono tutte opere che il Signore compie attraverso di voi. La Parola di oggi ci ricorda che noi dobbiamo costruire comunità non contrapponendoci gli uni agli altri, perché il Signore è di tutti. Ecco allora cosa chiedo alla comunità di San Basso: qui avete tante realtà e questa è una grazia, ma nessuna ha il Signore più delle altre. Purtroppo la tentazione della divisione c’è sempre, ma tutto andrà bene se ciascuno di noi agirà portando il proprio contributo e, al tempo stesso, riconoscerà anche il contributo dell’altro. Noi vogliamo una comunità che crea unità, con il Signore e tra noi. Ringrazio davvero il Signore di aver trascorso qui alcuni giorni perché sono stato felice.

La celebrazione è stata ricca di momenti significativi. In particolare è stata presentata al Vescovo la parrocchiana Melisa, una giovane ragazza che a breve riceverà tutti i Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana. Prima della benedizione, il Parroco don Roberto ha voluto ringraziare il vescovo Carlo donandogli una grande conchiglia, del peso di circa 20 Kg, fornita dal Museo Malacologico di Cupra Marittima: “Questa conchiglia è il segno del pellegrino, visto che lei è stato pellegrino tra noi. È il segno del cammino di Santiago de Compostela a cui ci piacerebbe aderire. Ma soprattutto è il segno del cammino che Melisa sta facendo verso il Sacramento del Battesimo: questa conchiglia, infatti, può essere utilizzata come acquasantiera, per l’acqua lustrale del Battesimo o come fonte battesimale. Gliela consegniamo, grati, perché in questa settimana ha ravvivato in noi il desiderio di sentirci un solo corpo in Cristo per mezzo del Battesimo.” Tutti i fedeli si sono uniti alle parole del Parroco con uno scrosciante applauso, segno di rendimento di grazie a Dio e al vescovo Carlo per la sua presenza.

Al termine della celebrazione il Vescovo ha comunicato la notizia della prosecuzione della permanenza in Diocesi di don Dieumerci per altri tre anni per motivi di salute e della sua assegnazione all’Unità Pastorale di Centobuchi.

 

Carletta Di Blasio: