SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le ACLI, attraverso le strutture di base e le associazioni specifiche e professionali, promuovono l’azione sociale al fine di favorire l’esercizio di responsabilità e lo sviluppo di opportunità di partecipazione dei cittadini per la crescita della società civile e la vitalità delle istituzioni. Per capire bene l’importanza e il ruolo delle ACLI abbiamo sentito Claudio Bachetti presidente provinciale ACLI.
Presidente qual è l’obiettivo delle ACLI?
Le ACLI promuovono il lavoro umano e la giustizia sociale alla luce dei valori del Vangelo. Sono un movimento educativo e sociale e operano per la formazione di coscienze critiche e la creazione di opportunità di esercizio della responsabilità sociale a livello individuale e comunitario. Attualmente sono 38 le aps affiliate, per un totale di circa 2.200 soci. Sono presenti nei comuni di Acquasanta, Arquata, Ascoli Piceno, Castignano, Cupra Marittima, Grottammare, Montegallo e San Benedetto.
Quali servizi offrite?
Per quanto riguarda l’Area dei Servizi le ACLI si articolano in CAF, Patronato, Mondo Colf. Il CAF fornisce consulenza e assistenza nel campo fiscale e delle agevolazioni sociali. Presidente: Giuliano Agostini; il Patronato svolge assistenza in campo previdenziale, assistenziale e socio-sanitario. Promuove, inoltre, adeguatamente i diritti che spettano agli assistiti. È diretto da Fabrizio Giorgi; Mondo Colf favorisce l’incontro tra le famiglie e le assistenti familiari e incoraggia la loro formazione professionale e sociale. I servizi vengono erogati presso la sede provinciale di Ascoli Piceno, in Via III Ottobre, 9 e presso la sede zonale di San Benedetto del Tronto, in Via Mercantini, 22 (angolo Via Carducci). Tutte le attività che riguardano l’Area della promozione sociale si attuano attraverso strutture di base e associazioni specifiche e professionali con il fine di favorire l’esercizio di responsabilità e lo sviluppo di opportunità di partecipazione dei cittadini per la crescita della società civile e la vitalità delle istituzioni.
Presidente ci parli delle associazioni specifiche e professionali.
Si tratta di associazioni promosse dalle ACLI chiamate a svolgere attività in ambiti specifici e nei cui organi decisionali è presente il presidente ACLI o un suo rappresentante. Si tratta di:
ACLI TERRA: Promuove la tutela e l’assistenza dei lavoratori rurali e delle loro famiglie e conta 450 soci; segretaria, Maria Silvia Santanchè
US ACLI: Promuove attività sportive e ludico-motorie rivolte alle persone di ogni età e categoria sociale e conta 39 associazioni affiliate e 5.200 soci; presidente, Sandro Tortella
FAP: Favorisce la promozione, l’azione sociale e il volontariato degli anziani e dei pensionati e conta circa 1.200 soci; segretario, Giorgio Canala
ACLI ARTE E SPETTACOLO: Promuove attività culturali, artistiche, musicali e ricreative e conta 12 associazioni affiliate e 450 soci; presidente, Giampiero Giorgi
CTA: Promuove il turismo sociale e conta circa 250 soci; presidente, Anastasia Angelini
IPSIA: Opera per la cooperazione internazionale allo sviluppo, la solidarietà tra i popoli e la diffusione di una cultura di pace ed è composta da 8 soci; presidente, Alfonso Padalino
COORDINAMENTO DONNE: Favorisce e sostiene la presenza, le attività e l’esperienza delle donne; coordinatrice, Giorgia Spurio
GIOVANI DELLE ACLI: Favorisce e sostiene la presenza, le attività e l’esperienza dei giovani; segretaria, Angela Grieco
COOP IL MELOGRANO: Cooperativa promossa dalle ACLI e i cui soci sono anche soci ACLI. Svolge principalmente attività educative; presidente, Dina Amici
CASACEF IMPRESA SOCIALE: Cooperativa partecipata da ACLI e dalle associazioni specifiche che si occupa, tra le altre cose, di servizi quali mediazione culturale, turismo sociale e formazione professionale; presidente, Luca Cecchini.
Quali sono le azioni che avete messo in atto di recente?
Alcuni dei progetti sviluppati e messi in campo negli ultimi tre anni sono:
“Spiritual…Mente! Per una lettura intelligente della Bibbia”, corso di formazione per promuovere una conoscenza più profonda e matura del testo biblico, nonché una maggiore consapevolezza della propria fede e dell’impegno che essa comporta.
“Giovani GenerAZIONI”, finanziato dalla Regione Marche, per svolgere attività educative, aggregative e ludiche per giovani, bambini e famiglie in ambito scolastico ed extrascolatico per favorire una cultura dell’integrazione di soggetti a rischio di emarginazione promuovendo la generazione di un cambiamento positivo per la comunità.
“RIESCO”, finanziato dalla Regione Marche, per progredire nella capacità di costruire, promuovere e strutturare risposte in grado di contribuire alla soluzione di fenomeni emergenti di povertà estrema attraverso la costruzione ed implementazione di una rete tra soggetti sociali che lavorano in maniera sinergica e strutturata.
“Rigenerare le comunità”, finanziato dalle ACLI e realizzato presso i comuni di Montegallo e Castignano, per sostenere un processo di empowerment delle comunità colpite dal sisma e rigenerare il tessuto sociale dei territori favorendo l’incontro tra i cittadini e facilitando lo scambio e l’interazione tra loro al fine di rafforzare il senso di comunità e promuovere eventi culturali, artistici ed enogastronomici.
“Sognando di essere supereroi”, laboratorio di cittadinanza attiva destinato agli studenti delle superiori e finanziato dalle ACLI, per promuovere insieme il bene comune ed aiutare i giovani ad analizzare la situazione sociale della comunità, trovare i problemi significativi, le principali cause e fare proposte concrete per risolverli.
“Impara l’arte e mettila da parte”, in collaborazione con la Caritas della diocesi di Ascoli Piceno, ha previsto l’attivazione di 12 tirocini formativi presso aziende artigiane per giovani disoccupati per favorire l’inserimento lavorativo e di formazione professionale di quei giovani che hanno poche speranze lavorative dando loro la possibilità di imparare mestieri che li potessero sollevare dalla condizione di svantaggio socio-economico e aumentare l’autostima e la fiducia in sé stessi.
“Non è mai troppo tardi”, finanziato dalle ACLI, articolato in percorsi di educazione digitale per adulti e anziani con l’intento di fornire competenze informatiche di base (utilizzo del pc e dei social media). I corsi si sono svolti presso la sede ACLI e nelle strutture di base e, nell’ultimo anno, anche attraverso interventi online.
“SOS: famiglia chiede aiuto”, in collaborazione con la Fondazione Carisap, ha previsto interventi integrati con il supporto di esperti (psicologi, assistenti sociali, sociologi, avvocati, educatori professionali, educatori interculturali) di sostegno psicologico, sociale ed economico per 500 famiglie della provincia di Ascoli in situazioni di disagio.
“Laboratorio della speranza”, finanziato dalle ACLI e dalla Caritas della diocesi di Ascoli, dedicato a bambini e ragazzi dei comuni di Acquasanta, Arquata, Ascoli e Montegallo colpiti dal sisma del 2016, con percorsi di sostegno scolastico e attività ludico-narrative per migliorare il rendimento scolastico, diminuire ritardi scolastici, aumentare le occasioni di socializzazione e migliorare la capacità di relazione con il gruppo di pari.
“Le pari opportunità nel mondo del lavoro”, finanziato dalle ACLI con i fondi 5xMille, ha previsto la realizzazione di laboratori didattici, destinati alle scuole superiori, per promuovere le pari opportunità e le condizioni per l’integrazione sociale dei giovani nel mondo del lavoro, approfondendo il tema della discriminazione culturale e di genere.
“Mulieres”, in collaborazione con la Caritas della diocesi di Ascoli, con laboratori di tessitura – volti a favorire l’inserimento lavorativo e di formazione professionale – destinati a 12 donne, madri di famiglia con cui nuclei familiari in situazioni di disagio socio-economico e con la necessità di conciliare le esigenze lavorative e quelle della cura domestica;
Per concludere, presidente diamo qualche indicazione sulla struttura organizzativa.
I dipendenti ACLI sono 7 di cui 3 distaccati al Patronato; i collaboratori per le attività di promozione sociale sono 15; quelli CAF, di cui le ACLI sono azionista di maggioranza, sono 3.
I volontari non occasionali della sede provinciale sono una ventina mentre quelli delle strutture di base sono oltre 200.
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