SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Due sagome, una coi colori della bandiera ucraina una con quelli della federazione russa, che si stringono la mano a formare un cuore con l’arcobaleno della pace. Sotto uno speranzoso “Vogliamo la pace” in caratteri cirillici.
Questo disegno, realizzato da una studentessa e appeso alla porta di un’aula, è una delle tante reazioni dei ragazzi e delle ragazze dell’IIS “A. Capriotti” di fronte all’irruzione violenta dell’invasione russa in Ucraina su una quotidianità che si stava lentamente rialzando dalla pandemia di Covid-19.
Ormai da tre settimane nelle classi ci si interroga sui temi della pace, dello stato di diritto, della comunicazione, della veridicità dell’informazione e della necessità vitale del dialogo e della diplomazia di fronte ai crimini di guerra. Tante le occasioni di discussione e riflessione sorte spontanee, tra allievi e docenti, anche grazie alla presenza di studenti e studentesse di origine russa e ucraina sui banchi del Tecnico e del Liceo Linguistico.
In particolare, a seguito di una richiesta di iniziativa da parte dei rappresentanti di Istituto, la comunità scolastica ha voluto dimostrare la sua solidarietà attraverso una raccolta fondi volontaria, al fine di raccogliere una somma di denaro versata sul sito “unitedhelpukraine.org” per fornire cibo e forniture mediche ai rifugiati, alle persone sul campo, ai bambini, e alle famiglie che hanno perso i loro cari al fronte.
“In qualità di Dirigente Scolastico dell’Istituto Capriotti – interviene il prof. Enrico Piasini – sono orgoglioso del fatto che la comunità intera si sia mobilitata a sostegno di un popolo così brutalmente aggredito. Mi piace sottolineare come l’immagine di speranza per una pace immediata testimoni anche come i due popoli, in realtà, stiano pagando un caro prezzo a causa di prese di posizione imposte dall’alto e subite, il più delle volte, contro la loro volontà”