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CL, Vescovo Bresciani: “L’incontro con Cristo è l’elemento fondamentale della nostra vita cristiana”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Martedì 5 aprile alle ore 19:00 presso la chiesa di sant’Antonio da Padova il vescovo della diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto delle Marche, Sua Eccellenza Monsignor Carlo Bresciani ha presieduto la Celebrazione Eucaristica in memoria di don Giussani.

Il vescovo Bresciani nella sua omelia ha detto: “Siamo nel periodo della Quaresima, le Letture di questa sera ci inseriscono in questo clima di preparazione alla Pasqua.
Le Letture della liturgia ci parlano da una parte delle difficoltà di noi essere umani ad accettare il cammino che il Signore ci pone.

In particolare nella Prima Lettura la difficoltà del popolo ebreo che nelle traversie verso la libertà non cessa di lamentarsi: vuole la libertà, ma non vuole la fatica della libertà e mormora contro Dio. Rappresenta un po’ un “classico” di noi esseri umani: il lamentarci con Dio quando le cose non vanno come piacerebbe a noi. Questo è peccato.

D’altra parte, nel Vangelo, troviamo un momento di contestazione, un momento in cui i farisei entrano in contrasto con Gesù, ed entrano in contrasto perché non hanno capito il messaggio di Gesù, questo è un altro peccato.

C’è un altro aspetto che accomuna entrambi i brani ed è la “Speranza” , Dio risponde alla mormorazione e a chi crede nel serpente di bronzo che ci viene presentato nel brano, Dio va incontro al suo popolo, mentre Gesù parla della redenzione.

Questo ci spiega l’aspetto che sta al centro: l’incontro con Cristo, l’incontro con Gesù, che è l’elemento fondamentale della vita, della nostra vita cristiana. Perché tutto parte da lì o c’è il nostro incontro personale con Cristo oppure tutto resta in superficie, evanescente…In fondo la domanda del cristiano è: “Chi è per me Cristo?”, “Chi è per me Gesù?”
Quando lo incontriamo, certamente ci cambia la vita, non possiamo essere più come prima, questo termine può riassumere molte linee, alcuni tratti fondamentali che don Giussani ha vissuto e ha trasmesso e ha fatto sperimentare, derivano dal suo incontro personale con Cristo.
Una volta che tu hai incontrato Cristo allora seguire la Sua Parola è un’obbedienza che è fonte di libertà, non è un’oppressione, non è più un peso, ma è fonte di libertà.
Quando il tuo incontro con Dio è vero, tutto il resto non perde significato, ma viene relativizzato. Da qui è chiaro che è importante l’incontro con Cristo, ma come avviene l’incontro con Cristo? Naturalmente l’iniziativa è di Dio, non è mai nostra. L’iniziativa di Dio richiede però la nostra risposta, la nostra risposta umana, altrimenti non c’è dialogo con Lui.
Quando Lui ci parla dobbiamo capire, altrimenti non c’è dialogo, non ci sarebbe incontro, diventeremmo come i farisei che non hanno capito Gesù. Quell’incontro con Dio è ciò che fa scattare dentro di noi la scintilla, all’incontro dobbiamo prestare cura, dargli attenzione, dobbiamo educarci”.

Il Vescovo Bresciani ha concluso la sua omelia affermando: “Mentre ricordiamo l’anniversario della fondazione del movimento di Comunione e Liberazione, preghiamo per don Giussani e ricordiamo la sua morte nel 2005.
Ringraziamo il Signore per quello che attraverso lui, attraverso quello che ha fatto, ci giunge di bene; preghiamo anche per noi, rinnoviamo dentro di noi questo incontro che custodiamo con gelosia dentro il nostro cuore, lo custodiamo perché è il fuoco che ci scalda, è il fuoco di Dio dentro di noi”.

Adriano Di Giacinti, responsabile diocesano del movimento Comunione e Liberazione, al termine della Celebrazione ha ringraziato Monsignor Bresciani per aver presieduto la santa Messa in memoria di don Giussani.

Patrizia Neroni: