SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Contea di Santa Lucia è lieta di aprire le porte per la festa del primo Maggio. L’idea è quella di restituire al popolo sambenedettese una tradizione che, negli anni addietro, ha segnato molte generazioni della nostra città.
Sfogliando gli archivi cittadini, si possono ammirare meravigliose foto di una bella ricorrenza che i più anziani ricorderanno di certo: nei giorni successivi alla Pasqua, ci si radunava sul Monte della Croce e alla chiesetta di Santa Lucia.
Ciò che stupisce guardando le vecchie foto è sicuramente la partecipazione del popolo a questi momenti conviviali e anche la preoccupazione di mantenere vive le tradizioni. Si può dire che si formavano veri e propri gruppi di cittadini che si preoccupavano dell’organizzazione di questi momenti.
L’interesse suscitato da queste tradizioni, ha fatto sì che i ragazzi di Radio Notting Hill, promotori di una radio digitale che ha questo nome, abbiano realizzato un podcast sull’argomento. Gli intervistati dai giovani della radio, hanno descritto questi momenti passati alla Chiesetta di Santa Lucia, al monte della Croce e a casa San Francesco di Paola, in occasione della festa dei pescatori e del primo Maggio.
Questa partecipazione è ciò che ha spinto l’opera Chesterton a proporre al popolo sambenedettese un momento intriso di tradizione e di convivialità.
La giornata propone di vedersi alle ore otto e trenta presso il Monte della Croce per poi dirigersi a piedi verso il Centro Educativo “La Contea”. Alle ore dieci ci sarà il ritrovo e, successivamente, inizieranno le attività aperte a tutti.
Verranno proposti giochi provenienti dalla nostra tradizione, poiché crediamo che molti giovani non abbiano mai avuto l’occasione di divertirsi con i “giochi di una volta”. Sarà possibile fare acquisti negli stand che saranno presenti nell’area.
La mattinata si concluderà con un ottimo pranzo insieme dove si potrà godere del parco e dei suoi prati, le famiglie potranno cogliere l’occasione per far visita agli asinelli, alle capre e a tutti gli animali presenti all’interno del Centro di Educazione Ambientale.
Si crede fermamente che donare momenti conviviali così importanti alla nostra città sia di vitale importanza sia per riscoprire le tradizioni, ma anche per ridare speranza a tutti i cittadini che vorranno partecipare. Infatti, questi avvenimenti di ampio respiro sono un’occasione per famiglie, giovani e adulti per riacquisire una concezione del “noi” e di “comunità” cittadina dopo due anni di pandemia. L’opera Chesterton è convinta che questa dimensione comunitaria possa essere utile all’intera città, pertanto è lieta di invitare tutta la popolazione a partecipare.