MARCHE – “La Regione Marche mantiene costante l’impegno a vigilare sulla salute e sicurezza dei lavoratori marchigiani attivandosi con le misure necessarie di controllo, di sensibilizzazione e prevenzione per una cultura di benessere sociale”: così gli assessori regionali alla Salute, Filippo Saltamartini e al Lavoro, Stefano Aguzzi, in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro del 28 aprile 2022.
Secondo i dati elaborati dall’Inail sono stati 16.017 gli incidenti sul lavoro nelle Marche nel 2020, in calo rispetto al 2019 quando furono 19.121 e al 2018 quando erano 18.746. I morti sono stati 53, 34 nel 2019 e 24 nel 2018. In calo le malattie professionali scese a 44.948 dalle 61.201 nel 2019 e 59.460 nel 2018. Da qui l’invito a tenere alta l’attenzione: “Mai abbassare la guardia – ribadiscono gli assessori – o sottovalutare situazioni che possono essere causa di incidenti sul lavoro”.
Tra le azioni della Regione, pertanto, la riattivazione, dopo la sospensione delle attività a causa dell’emergenza pandemica da Covid, del Comitato Regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e dell’Ufficio Operativo composto dai rappresentanti degli Organi di vigilanza con funzioni di coordinamento delle attività ed individuazione delle priorità territoriali.
“Durante la pandemia – dichiara Saltamartini – a livello territoriale i Servizi ASUR sono stati impegnati nell’assistenza agli utenti, nella diffusione di corrette informazioni e di normative aggiornate sull’emergenza, nel supporto alle Prefetture nel controllo delle misure di sicurezza anti-contagio adottate nelle realtà produttive. Con la ripresa delle attività produttive si è reso necessario il ritorno agli standard di copertura, garantendo sia le urgenze che i controlli nei casi rilevanti di rischio sia le attività ordinarie dei Servizi”.
Il Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 adottato dalla Giunta stabilisce tre Programmi Predefiniti specifici: di prevenzione per lavoratori precari o con contratti atipici, di prevenzione in Edilizia ed Agricoltura e un terzo Programma di prevenzione del rischio cancerogeno professionale e delle patologie professionali.
“Programmi rilevanti che si basano su approcci innovativi – specifica Aguzzi -. Tengo particolarmente a ricordare che con il mio assessorato ho voluto fortemente la riattivazione del Comitato regionale di coordinamento per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, dopo aver riallacciato i rapporti con tutti i soggetti interessati e aver voluto l’inserimento dell’Amnil, associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro, che ha portato un contributo significativo, soprattutto nella sensibilizzazione verso il tema. Inoltre, le Marche sono la prima Regione ad aver stanziato un fondo per realizzare un corso professionalizzante per riconoscere il ruolo di formatore-testimonial della sicurezza, grazie ad un protocollo con Amnil nazionale”.