Foto “Rintocchi a Montemonaco e nelle sue frazioni”
MONTEMONACO – A Montemonaco, nonostante il maltempo, si è svolta la cerimonia per l’inaugurazione della lapide dedicata a don Marino D’Angelo, sacerdote molto caro alla comunità tutta e per la quale ha speso tutto sé stesso.
La comunità ha così commentato: “Eravamo in pochi oggi al cimitero per l’inaugurazione della lapide in ricordo del carissimo don Marino che ci ha lasciati due anni fa. Purtroppo il maltempo e l’orario non hanno permesso ad altri ex parrocchiani di partecipare alla cerimonia. Di certo c’era una rappresentanza dei tanti che l’hanno stimato e gli hanno voluto bene, come il gruppo teatrale “Peranna” di Montemonaco, gli amici fedeli di Martinsicuro venuti apposta per ricordarlo insieme a noi, il sindaco di Montemonaco Francesca Grilli ed altre famiglie del paese a lui molto legate.
Un ringraziamento a tutti i presenti, a padre Lukasz e Natalino che hanno voluto benedire la lapide, un ringraziamento anche a tutti coloro che hanno contribuito con la loro offerta in denaro alla realizzazione della lapide in memoria di don Marino. Con le parole di Carlo Ambrosi e del gruppo Peranna, che sono state lette da Rosangela Censori, ci siamo emozionati perché ci hanno ricordato come era il caro Marino. Una lettera di saluto, già letta anche quando don Marino lasciò la parrocchia nel 2004. Il momento più bello è stato quando abbiamo intonato i canti a don Marino molto cari: “Gioite sempre nel Signor” e l’allegro e indimenticabile “Tumba tumba”. Da lassù proteggi e benedici la nostra comunità carissimo don Marino, insieme a don Antonio, don Angelo e padre Alfredo. Ora ci siete tutti accanto a noi”.
Il gruppo teatrale “Peranna”, rappresentati da Angelo, Giulia e Rosangela, hanno partecipato alla cerimonia e hanno così voluto ricordare don Marino: “Lui ci ha sempre sostenuti, apprezzati e incoraggiati. Non dimentichiamo inoltre le battaglie fatte con noi per avere un teatro di mattoni a Montemonaco…battaglie purtroppo mai vinte. Gli saremo comunque sempre grati della vicinanza e dell’allegria che ci ha regalato nei suoi anni di permanenza a Montemonaco e anche oltre”.
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