Nel nuovo scambio di prigionieri fra Russia e Ucraina, c’è anche un prete della Chiesa ortodossa ucraina. Si tratta del rettore della Cattedrale della Santissima Trinità a Odessa, padre Vasyl Vyrozub. Il prete – informa l’agenzia Risu – era stato catturato il 27 febbraio scorso insieme ad altri membri della missione di salvataggio sull’Isola dei serpenti, sul Mar Nero. Da allora, il sacerdote e cappellano del PCU è stato tenuto in cattività dai russi, con l’accusa di spionaggio, e a detto di testimoni ha anche subito torture morali e fisiche. Altri membri dello stesso equipaggio, cappellani di organizzazioni religiose protestanti e ucraini, sono stati rilasciati tramite scambi di prigionieri precedenti. Quanto a padre Vasyl, si sa solo che è stato trasportato più volte da un posto all’altro, dalla Crimea alla Federazione Russa, e lì in un centro di detenzione nella regione di Rostov. A dare la notizia della sua liberazione è stata la vice primo ministro per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati, Iryna Vereshchuk. Le autorità di Kiev hanno anche precisato che la Russia ha consegnato 41 cittadini ucraini, di cui 28 combattenti e 13 civili. Fra questi vi sono 11 donne.
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