L’incontro è stato organizzato nei minimi dettagli. A ciascun visitatore sarà consegnata all’ingresso una mappa per orientarsi all’interno della struttura e poter così trovare agevolmente i punti in cui saranno presenti le attività. Durante la mattina verranno spiegati i servizi offerti dalla Caritas, come ad esempio il centro ascolto, il servizio vestiario e viveri, tutti con un’attività inerente.
Ogni stand sarà contraddistinto da un’immagine che ritrae il “senso” preso in considerazione: ci saranno perciò la zona udito, la zona tatto, la zona olfatto, la zona vista e la zona gusto.
Molteplici le attività previste per i visitatori: potranno ascoltare la musica ed assistere ad una piccola performance teatrale; inoltre potranno assaggiare un caffè, un aperitivo ed alcune erbe aromatiche; infine potranno visitare l’esposizione delle tele che i ragazzi ospiti della Caritas Diocesana hanno realizzato durante i laboratori di pittura tenuti, da due anni a questa parte, dal maestro Patrizio Moscardelli. Nell’occasione sarà possibile anche acquistare le opere pittoriche esposte. Ma per i visitatori le sorprese non terminano qui: sul muro esterno della Sala Polivalente, infatti, verrà allestito un pannello bianco e saranno messi a disposizione degli ospiti tempere, pennarelli e penne, così da dare la possibilità ai visitatori di liberare la fantasia e lasciare un “segno”.
Don Gianni Croci, direttore della Caritas Diocesana, invita tutti quanti avranno la gioia di conoscere questa realtà diocesana: “Abbiamo pensato di aprire a tutti le porte della Caritas Diocesana nella a tutti. Non perché cerchiamo visibilità: non è questo lo stile di Dio, né può essere lo stile della Chiesa. Bensì perché, dopo momenti in cui siamo stati costretti a chiuderci, momenti in cui abbiamo dovuto vivere le relazioni in maniera un po’ particolare, ci sembrava bello incontrarci e guardarci negli occhi. Sarà bello anche e soprattutto proporre la vocazione al volontariato e al servizio che non può non caratterizzare la vita del cristiano. La tematica scelta sarà: “Quale bellezza salverà il mondo?” e, attraverso i cinque sensi, faremo dei percorsi guidati. Io credo che sarà un momento bello, simpatico e soprattutto fraterno da vivere insieme. Vi aspettiamo tutti e vi chiediamo di passare la voce. Concluderemo poi la mattinata con un brevissimo momento di preghiera. Siamo contenti di accogliervi e di poterci vedere e rivedere, anche perché così ci sentiamo veramente una Chiesa sinodale, cioè una Chiesa che cammina insieme e cerca insieme di vivere la bellezza della fraternità e dell’attenzione verso tutti, soprattutto verso chi spesso è messo troppo da parte. Grazie.”
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Bella iniziativa. Un caro saluto a tutti.